La calciatrice del Lecce Women racconta il suo momento ai nostri microfoni. Dopo il gol-vittoria nel derby con il Trani, le giallorosse tireranno il fiato per una settimana prima della sfida con la Ternana.

PROGETTI. Cazzato rimembra il gol-vittoria di domenica e traccia il temporaneo bilancio sul campionato: “Stiamo lavorando per puntare alla B, contro l’Apulia Trani abbiamo sprecato tanto e il punteggio non rispecchia quanto si è prodotto sul terreno di gioco. In ogni caso, contava vincere e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. A livello personale sono contenta, domenica ho raggiunto già il quinto gol. Il mio rendimento è ottimo, sono soddisfatta ma non mi voglio fermare. Cosa è cambiato rispetto agli altri anni? Gioco da titolare e l’allenatrice mi carica tantissimo”.

VERA INDINO. Sharon racconta poi il “dietro le quinte” della guida tecnica della squadra: “E’ tosta come mister, ma ci sta. Serve usare bastone e carota. In allenamento ci fa mantenere alta la concentrazione, si lavora tanto e bene. Non mancano comunque i momenti in cui si scherza. Il nostro gruppo è sano, c’è armonia nello spogliatoio. Le calciatrici provenienti dall’estero e da altre zone d’Italia si sono integrate benissimo”.

AVVERSARIE IN CRESCITA. Il torneo in cui è impegnato il Lecce Women diventa sempre più impegnativo: “Rispetto agli altri anni il livello si è alzato, la Serie C è molto più difficile, ma noi siamo migliorate un sacco. Le avversarie sono molto livellate, giochiamo alla pari anche con l’ultima in classifica. Così è stato a Crotone, anche se le calabresi sono ultime. Dopo un weekend di riposo, affronteremo la Ternana. Non dobbiamo guardare la graduatoria, si sono rinforzate molto rispetto alle prime battute e anche quello sarà un match tiratissimo”.

IL PESO DELLA 10. Cazzato racconta infine la sua storia con il Lecce: “Per me è un onore giocare con la maglia numero 10 del Lecce. Sono qui da quando ho 13 anni. I miei modelli? Nel calcio maschile ammiro molto Insigne, cerco di emulare il suo stile di gioco. Nel femminile, invece, il mio mito è Bonansea. L’altro giorno ha fatto un gol simile al mio”.