L’ex allenatore del Lecce, ora tornato in A alla guida del Crotone, racconta le difficoltà vissute nell’esperienza con i calabresi, ultimi classificati nella massima serie nonostante la quasi rimonta centrata ieri in casa del Napoli. Da 1-3 a 3-3 prima di subire il gol di Di Lorenzo.
ERRORI DIFENSIVI. “Contro il Torino ne abbiamo fatti 4, con una squadra importante con la Lazio ne fai 2 e perdi la partita, con il Bologna vinci 2-0 alla fine del primo tempo e poi ne prendi tre. Oggi vai a Napoli ne fai 3 e ne prendi 4. Se il calcio si potesse scindere in due situazioni, quella offensiva e quella difensiva, si potrebbe fare un calcolo abbastanza semplice, così come la classifica. Ma il calcio è equilibrio e di conseguenza paghiamo a caro prezzo gli errori che facciamo nella fase difensiva. Non siamo neanche particolarmente fortunati, ci sono anche i nostri errori e c’è mancanza di qualche qualità, ma prendiamo gol incredibili, per esempio non me ne voglia Di Lorenzo, non è un mancino e ha fatto un gran gol di sinistro chiudendo la partita”
COSTRUZIONE DAL BASSO? NO GRAZIE. “Come detto sappiamo che il calcio è equilibrio e di conseguenza paghiamo a caro prezzo gli errori che facciamo in fase difensiva. Spesso tanti allenatori sono stati giudicati per questo: se una squadra che costruisce sempre dal basso ha dietro un lavoro precostituito, importante. Io non la penso così. Se andate a vedere i nostri tre gol subiti sono tre passaggi in uscita sbagliati. Noi oggi non proponiamo una costruzione ma una distruzione dal basso. Al di là di questo abbiamo Simy che è 1.98 e non capisco perché dovrei giocare la palla dal basso”