Leonardo Mancuso, attaccante dell’Empoli, si è raccontato alla Gazzetta dello Sport, dove, tra le altre cose, parla anche dell’attaccante giallosso.
LA GAVETTA SERVE. “Vero, perché è qualcosa che ti forma, se parti dal basso hai soltanto da imparare. Sto facendo una crescita graduale, sono partito dai dilettanti e spero di arrivare in alto. Certo c’è chi ci è arrivato molto prima di me. Nessun rimpianto o invidia, si tratta di due situazioni diverse: ho fatto 10 anni di settore giovanile col Milan ma non ero pronto per la prima squadra. E la Juve è stata un’operazione di mercato: mi ha comprato dal Pescara per poi cedermi all’Empoli”.
BALOTELLI. “Questa è una categoria tosta, difficile. Ma lui resta un valore aggiunto”.
RERCORD PERSONALE A 19 RETI COL PESCARA. “Mancano 5 partite, compreso il recupero. Se vado avanti con questa media ce la posso fare”.
SFIDA A CODA? “Non è una priorità, ma ci provo. E non dipende solo da me. Coda è più centravanti, io mi muovo più in orizzontale”.
MODELLO. “Roberto Baggio da quando sono bambino, per la sua storia, il suo carisma. Ma ho tanti modelli”.
27 GARE SENZA PERDERE. “Dionisi ha alternato tutti, si è creata una forte identità di gioco, ma non solo”.
GOL PIU’ BELLO? Gol più bello? “A Ferrara: sono scattato sulla destra, mi sono accentrato segnando col sinistro a giro”.
Il giusto commento che mi aspettavo da un attaccante che gioca in una squadra prima in classifica. Forza ragazzi e forza Sempre Lecce.