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Zanetti: “Sono molto carico. Più stanchi? Il Venezia cercherà un’impresa…”

L’allenatore arancioneroverde presenta così la gara di domani contro il Lecce, valevole per l’andata della semifinale playoff. Ecco le dichiarazioni riprese da notizie plus.

CONDIZIONI. “E’ normale che il Lecce sia in forma, del resto noi giochiamo veramente poco tempo dopo l’altra partita, ma va detto che venivamo già da un periodo nel quale abbiamo disputato tante partite ravvicinate, quindi è ovvio che l’aspetto fisico abbia la sua importanza. Aggiungo però che i miei giocatori sono abituati ad allenarsi tanto e intensamente, perché è una squadra che non si ferma mai alla fatica, non lo ha mai fatto e non lo fa fisicamente né mentalmente. Oggi li ho visti bene, e sicuramente abbiamo entusiasmo, lo abbiamo guadagnato dalla piccola grande impresa che abbiamo fatto contro il Chievo, nel fatto di essere ancora qua a giocarci questa semifinale. Pertanto, ora affrontiamo questa partita recuperando due giocatori importanti come Modolo ed Esposito. Anche Mazzocchi e Svoboda sono disponibili. Comunque, la forza del gruppo è sempre stata la nostra della nostra qualità principale. Probabilmente qualcuno lo dovrò far riposare, anche se non ho problemi particolari”

TRA CHIEVO E LECCE. “E’ stata una gara difficile, aperta, ed è  normale che entrambe le squadre, ma soprattutto noi perché avevamo due risultati su tre, abbiano scelto di non speculare sul risultato, preferendo giocare a viso aperto. Al netto poi abbiamo avuto sei occasioni a testa. Noi sicuramente non abbiamo giocato la nostra miglior partita difensiva, perché abbiamo fatto molti errori e commesso qualche ingenuità, tuttavia credo che alla fine quello che ci ha portato a essere qua è la mentalità: il fatto, cioè, di continuare a spingere, perché ribadisco: ci mancano l’esperienza e la filosofia per fare dei calcoli”

SUI 180. “Ora abbiamo due partite in cui sicuramente quella che sarà disputata in casa, per noi, deve essere la partita  determinante, nella quale siamo costretti a spingere per far di tutto per vincere, o  comunque per fare risultato, dato che chiaramente, poi, andare a Lecce più stanchi di loro sarà un’altra piccola impresa da fare, quindi dobbiamo concentrarci mentalmente sulla gara di domani. Ma va detto che questa squadra qua è una squadra straordinaria, in cui i giocatori hanno spinto tantissimo; a volte siamo riusciti a recuperare le partite, a volte le abbiamo perse, ma alla fine però è stata fatta una crescita psicologica, e questo fin dal primo giorno. Il regalo che ci siamo fatti, quello di essere qua a disputarci la semifinale, è il riassunto di quello che è stato il nostro percorso quotidiano. Dal punto di vista mentale, arriviamo nella miglior condizione possibile. Insomma, abbiamo le armi per fare del male al Lecce, ma dobbiamo migliorare nella cura dei dettagli”.

ATTEGGIAMENTO VINCENTE. “Crediamo nelle nostre capacità, anche perché abbiamo appena superato uno scoglio difficilissimo; quindi dobbiamo andare in campo senza timore e senza nessuna paura, consapevoli di quella che che è la nostra forza, anche per quello che è stato il nostro percorso, soprattutto contro le grandi squadre, in cui abbiamo fatto delle prestazioni importanti. Come detto, non avremo il vantaggio dal punto di vista fisico, quindi dobbiamo arrivarci con la testa. Anche perché è veramente una squadra forte, senza dubbio fra le prime due squadre più forti di questo campionato, ma ha avuto risultati altalenanti, non so che cosa sia successo nelle ultime partite. È normale che sia una squadra costruita per stravincere il campionato. Con noi probabilmente sono favoriti, ma credo che ci rispettino. Quindi dobbiamo fare una grande prestazione sul piano offensivo, ma non solo: non dovremo concedere nulla dal punto di vista difensivo, perché tutte le volte che abbiamo concesso qualcosa, abbiamo subito dei goal. Con giocatori come Coda, Mancosu e Stepinski, poi, vieni punito inevitabilmente”.

EMOZIONI E TIFOSI. “Io? La sto vivendo come una cosa bella che ci sta accadendo; so da dove siamo partiti, come siamo partiti, ed avevo promesso ai miei giocatori che che saremmo arrivati per certo a questo livello. E ci siamo arrivati, perché ci abbiamo creduto. Quindi, io ci arrivo bene,  consapevole soprattutto, molto carico, perché un allenatore vive sulle emozioni della squadra e quindi, dal punto di vista emozionale, è una meraviglia. I tifosi? La settimana scorsa hanno fatto dei cori fuori dall’hotel, hanno attaccato degli striscioni, ma ci sono sempre stati vicini, questo lo sappiamo. Ci sarebbe stata, quest’anno, un’alchimia meravigliosa, peccato per il discorso del COVID, ma si respira unità. I tifosi, quando sono venuti a parlarci, hanno apprezzato lo spirito di questa squadra ed hanno spinto su questo tasto, che è quello che vogliono vedere. e noi siamo orgogliosi di aver rappresentato al meglio la mentalità nei nostri ultras”. 

 

 

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