È stato il suo capitano in giallorosso nel 2015/16: “In allenamento ci faceva vedere grandi doti tecniche”
Papini applaude Pessina. Il capitano del Lecce del 2015/16, che aveva in rosa l’attuale centrocampista dell’Atalanta e della Nazionale (decisivo a Euro 2020 domenica scorsa), torna sull’ex compagno e racconta la propria soddisfazione al Corriere dello Sport: “Era un giocatore dotato tecnicamente, si vedeva subito fin dai primi allenamenti, ma anche caratterialmente, aveva una mentalità di uno che voleva arrivare, attraverso il lavoro e l’impegno sul terreno di gioco, di diciannovenni però con personalità così non ne ho visti tanti, sapeva già cosa fare in campo e spesso ci confrontavamo sulle prestazioni e su come poteva migliorare. Peccato forse che quello di Lecce in quel momento non era il contesto giusto per lui”.
Una partita nella quale Papini è rimasto impressionato? “Matteo durante gli allenamenti ha sempre fatto vedere cose di gradissimo valore, ma ricordo benissimo una partita contro l’Akragas, in cui mister Braglia scelse di schierarlo dal primo minuto, giocò una partita incredibile dimostrando la maturità di un giocatore da 200 presenze tra i professionisti mentre era ancora ai primi passi. Ricordo che ci fu la possibilità di confrontarci dopo la gara nell’aeroporto di Catania in cui gli dissi che stava seguendo la strada giusta per fare qualcosa di grande nella sua carriera, ed è stato così”.