Tra prima squadra e Primavera i giallorossi hanno già inanellato una serie di interessanti innesti di prospettiva. E siamo solo all’inizio.
Pantaleo Corvino lo ripete sin dal suo arrivo nel Salento, tanto da essere diventato un esempio anche per altre realtà: nelle attuale condizioni economiche in cui versa il calcio italiano (e non solo) servono le idee. Serve essere creativi. E, soprattutto, coerenti con ciò che si dice, con i propri progetti. Costruire una rosa all’altezza, fatta anche di elementi pronti. Ma, soprattutto, fare di necessità virtù nelle operazioni e guardare al futuro.
Questi primi scampoli di calciomercato estivo 2021 sono in linea con quanto tracciato dalla dirigenza. Lo dimostrano, d’altronde, i “nuovi” messi a disposizione di mister Baroni. Tuia rappresenta il classico “usato garantito”, l’elemento a parametro zero capace di portare esperienza e solidità ad un reparto, quello arretrato, che ne ha tanto bisogno. Blin è il colpo sicuro o quasi che arriva da un mercato, quello della Ligue 2 francese, che consente di avere elementi di qualità a prezzi modici rispetto alla nostra B.
Poi l’attaccante Olivieri, giovane che ha ancora dimostrato parte delle sue potenzialità arrivato in giallorosso con l’obiettivo di crescere a braccetto con i compagni, senza però che il Lecce sia solo la sponda per la Juve proprietaria del suo cartellino. C’è difatti un riscatto ben fissato che potrebbe rendere l’attaccante una delle basi per il Lecce del futuro. Di cui potrebbe far parte, eccome, Brynjar Bjarnason, scommessa “esotica” che però fa già parte dell’Islanda dei grandi, con la cui maglia ha dimostrato comprovate abilità in marcature. Un calciatore tutto da scoprire, tutto da far crescere, ma che ha già dimostrato ottime basi di partenza.
E poi quella fetta di mercato giallorosso che, probabilmente, è la più emblematica del trend intrapreso da Corvino e dai suoi: la campagna acquisti della Primavera. Per omologarsi il più possibile all’alto livello del prossimo, nuovo campionato, certo, ma anche e soprattutto per costruirsi in casa (come già fatto in passato con i vari Bojinov, Ledesma, Rosati, Rullo, Vucinic eccetera) i talenti del futuro. Sono già arrivati Dreier, Salomaa, Blondel e Coqu, con la certezza che non è finita qui. Il Lecce del futuro è ancora work in progress, ma la strada è tracciata.
Forza Lecce!!!!
Rispetto le idee di tutti, ma sentire che la società non ha soldi e che i programmi non potranno mai essere ambiziosi, mi disgustano prima da sportivo e poi da salentino. In fondo nessuno vi chiede soldi o contributi economici, ma bensì un pò di entusiasmo e di considerazione. Smettetela di piangervi sempre addosso e di essere schifosamente negativi. Il LECCE è questo, che vi piaccia o no!!!
coerentissimo. mercato senza na lira. bidoni a costo zero e lotta per la retrocessione…e qui c’è gente che crede alle favole..
Peppino pensa al tuo Capri.
Forza peppino ba minate a mare a Capri
Lassa Fazzi ieu, sottoscrivo il tuo post!
vai Pantaleo!
avanti così direttoree
Sei un grande CORVO ?❤️?
Benissimo, condivido la politica della società in questi anni di crisi economica mondiale.
Ma mi faccio una domanda: come si può essere ambiziosi ( come dice SSD) e sperare in una serie A con una campagna acquisti fatta da tante “promesse” che non sanno niente del ns campionato e sono solo delle scommesse?
Corvino è bravo ma di scamorze ne ha pure prese…
Ora si cerchi di essere più realisti xchè, poi, si rischia di ripetere le delusioni dell’anno scorso.
Per qualcuno tanta lungimiranza e capacità è la prova che la società non vuole salire anzi retrocederà. Per me dobbiamo dire grazie a tutti i soci ed a Corvino. Poi il campo sarà l’unico giudice.
Sono del tuo stesso parere..questa societa’ ha parlato di idee ‘creative’ per venir fuori da questo caos..ed e” quello che sta provando a fare..mettere insieme potenziali talenti molto giovani di tante nazionalita’ e creare il lecce del futuro..senza introiti..onore almeno alla serieta’ di questo progetto..poi sara’ sempre il campo il giudice implacabile