Il neo tecnico giallorosso sta lavorando sulle sue idee del gioco, concentrando un’importante dose di lavoro sull’anello debole degli ultimi anni in casa Lecce.
Quello che Marco Baroni sta iniziando a costruire è un Lecce votato al gioco, e questo non è certo un mistero. Diventare una squadra che vuole produrre, che vuole far divertire e cercare la vittoria sviluppando idee ben precise, tuttavia, non prescinde dall’essere una squadra solida, equilibrata e che non attacca allo sbaraglio. Quest’ultimi gli aspetti nei quali, si sa, i giallorossi hanno difettato negli ultimissimi anni.
Che il neo tecnico voglia lanciare da subito una sterzata importante sul piano della tenuta difensiva lo si intende chiaramente sin dalle primissime sedute di allenamento tenute nel preritiro di Acaya. In particolare, in mattinata abbiamo assistito ad una sessione interamente dedicata alla fase difensiva, nel corso della quale mister Baroni in versione “martello” ha snocciolato nozioni ed insegnamenti ai suoi ragazzi. Partendo da esercitazioni semplici, poi andando sempre più nel dettaglio.
Il primo piano che va sottolineato è, appunto, quello della cura spasmodica dei dettagli, in particolare su movimenti e posture. Le urla di Baroni ad ogni errore di centimetri, laddove non millimetri, si sono fatte sentire eccome. Simulando diverse situazioni di gioco e diverse tipologie di avversari, l’allenatore ha voluto far capire ai suoi come spostarsi lateralmente o sul proprio asse, o ancora un attimo prima o dopo può cambiare radicalmente lo sviluppo di un’azione.
In parallelo agli aspetti tecnici e tattici, quello dell’atteggiamento. Grinta, cattiveria agonistica, fame di non concedere mezzo secondo all’avversario per girarsi così come lo spazio perché possa colpire. Discorsi ripetuti come un mantra in ogni esercizio, attitudini da inculcare già prima del ritiro vero e proprio per sentire subito sua la squadra ed il reparto che lo ha visto primeggiare come calciatore. La rivoluzione difensiva di Baroni è lunga da compiersi, ma ha preso il via.
Speriamo che dopo 3 anni di difesa colabrodo, sistemi la fase difensiva, si è visto anche agli europei, si vince solo con una fase difensiva forte, forza ragazzi, forza baroni
speriamo di subire meno goal
bravissimo misteeer
Hahahaha ma rivoluzione di cosa? E un allenatore senza idee un fallito non ha mai vinto nulla…. saluti da torre dell’orso bye Vito di beri.
fallito sei tu e la snai di Bari
Ma se sei barese e tifi bari… che ti frega?? Ah no…rosichi…
Guarda che sappiamo chi sei amico mio.!! Questo signori è uno dei capi della curva barese…Vito allias….Parigino.!!! Lo conoscono a Torre dell’orso.
A Vito sporcamuss di Beirut rispondiamo di vedere in casa propria poiché rischiano di essere la succursale di Napoli così come i Salernicani servi di Lotito. Figli di un Dio minore!
Del Bari Nemici sempre!
Forza Lecce.
Era ura
Sembrano cose scontate ma non lo sono
Buon lavoro Marco, Lecce ti Ama !!!