Un brasiliano che parla di un altro brasiliano, Jeda sul Corriere dello Sport ha commentato le prestazioni di Strefezza, non mancano però i ricordi in giallorosso.
PARTENZA IN SORDINA. “Non è bello dare subito giudizi perché la Serie B di quest’anno mi sembra molto equilibrata. Certamente mi aspettavo un avvio più arrembante rispetto a quanto avvenuto, però credo che non serva scoraggiarsi adesso, bisogna avere il coraggio di credere nel progetto. Certamente mi aspetto un Lecce in corsa nella lotta per la Serie A, ho visto un gruppo valido e pronto per questi traguardi”.
STREFEZZA. “E’ un giocatore che conosce molto bene il calcio italiano, visto che è qui da tantissimo tempo. Probabilente lo scorso anno ha avuto qualche difficoltà ad adattarsi al cabmionadi di B, sicuramente ha le qualità per fare la differenza. Lecce è una piazza esigente, ma certamente potrebbe essere il posto giusto per esplodere, ma deve essere bravo a gestire la pressione che un tifo come quello giallorosso ti può mettere. Mi auguro che si possa trovare bene e eche in campo faccia vedere di cosa è capace”.
IL CAMBIO DI MODULO. “Sicuramente il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-3 per alcuni giocatori potrebbe richiedere un po’ di tempo per essere assimilato. Il discorso tattico può rappresentare un fattore che inizialmente , come tutti i cambiamenti può portare delle difficoltà di adattamento, ma sono convinto che la squadra ha le qualità per assimilare questo sistema di gioco”.
LA SERIE B. “Da queste partite mi sembra di assistere ad un torneo molto equilibrato, ci sono addirittura otto squadre pronte a competere per la A, poi ci sono le soprese come l’Ascoli che mi sta soprendendo o il Brescia di Inzaghi che non me lo aspettavo così arrembante. Sono convinto che però sarà un campionato povero di certezze e ricco di sorprese, credo che dovranno pasare un po’ di mesi per vedere i veri valori delle squadre”.
RICORDI DI LECCE. “Il ricordo più bello è stata la salvezza a Bari, nel derby con una mia doppietta è stata una giornata memorabile. D’altro canto c’è l’amarezza di quella mancata promozione dalla C alla B nella gara contro il Carpi, io come giocatore avedo vissuto una societp come quella del Lecce è stata una grandissima delusione. Così come negli anni della A mi sarebbe piaciuto essere più protagonista, il mister De Canio mi considerava poco, però sul campo ho dimostrato di poter essere importante come poi avvenuto a Bari in quel derby”.
OGGI JEDA. “Ora sono in Brianza, vicino Monza, però collaboro con il settore giovanile Mugio, nella Promozione lombarda, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo mi voglio dedicare sempre al mondo del calcio, il mio desiderio è quello di trasmettere la mia esperienza a chi ha voglia di trasformare una passione in una professione”.
Tutti nei rifugi siamo prossimi alla esplosione, roba da pazzi.
Quai tocca aprimu l’occhi cu tutte ste esplosioni…e pensare che il Salento era un posto tranquillo…
Hai ragione se esplodono sarà una strage, povera Lecce noscia