Il CT delle Maldive ha parlato della sua esotica esperienza sulle pagine del Fatto Quotidiano.
“Sono qui per lavorare, ho fatto il bagno solo la prima settimana. Ho ricevuto tante telefonate da ex colleghi che da giocatore ero avanti ma da allenatore ancora di più e poi mi aggiungono che vogliono raggiungere, mi hanno scritto Inzaghi, Cannavaro, Galante e Zamorano”.
IL CALCIO ALLE MALDIVE.“Sono tutti molto disponibili, tutti la mattina lavorano, chi fa il commesso, chi scarica merce nei resort. In Italia potrebbero giocare? Forse in D, qualcuno in C. Hanno tutti una grande dedizione al lavoro”.
I SUOI MISTER. “Il primo è stato Santin che mi fece esordire contro il Bari, poi arrivò Mazzone che è stato un uomo fondamentale nella mia vita non solo in ambito sportivo a quel tempo, nel nostro campionato, giocavano i fenomeni, mica come ora, quindi è riuscito a dosarmi, preservami a rispettare la mia età fisica e psicologica. All’inizio mi tenga quaranta giorni in ritiro, io e lui da soli, perché doveva insegnarmi i giusti comportamenti anche alimentari, e quando alzava la voce erano dolori per tutti. Con Mazzone era vietato sbagliare”.