Alessandria, Cittadella, Perugia e Cosenza hanno un denominatore comune: avversari che puntano tutto sull’agonismo mettendo in difficoltà i giallorossi.
Quello visto ieri è stato probabilmente il film più brutto a cui hanno assistito i tifosi del Lecce quest’anno, ma non si può certo dire che non sia stato in parte già visto. Dopo oltre metà campionato fatto esclusivamente di prestazioni positive, nelle ultime settimane i sostenitori salentini hanno assistito ad un crescendo (fisiologico, visto che prima si era come detto allo zero assoluto) di prove sottotono. Cosenza è stata la peggiore, ma non la prima.
Ultimamente ci siamo difatti trovati spesso, nel day after, ad etichettare come “peggior Lecce dell’anno” quello visto nel giorno prima. In principio fu Alessandria, dove il Lecce scese in campo nei 10 minuti finali dopo essere stato preso a calci (metaforicamente ma non solo) da una squadra scesa in campo per opporre un muro ai temibili e temuti giallorossi. Un’aggressività a tutto campo che, senza la prodezza di Coda avrebbe portato in dote tre punti ai grigi. Discorso simile, forse un po’ a sorpresa, si può fare in merito a Lecce-Cittadella. I granata, mai così poco dediti al bel gioco in nome di intensità di pressing, raddoppi continui e fallosità raramente visti prima nella compagine di Gorini che ha poi puntato tutto sulla vincente rimessa.
Basta andare indietro di dieci giorni per ricordare le difficoltà giallorosse in un Perugia-Lecce che, con maggior convinzione e rabbia da parte dell’undici di Baroni, sarebbe stato meritatamente portato a casa. Al Curi non mancò infatti la prestazione in toto, ma in una porzione di gara, ad inizio ripresa e fino al rush finale, in cui gli umbri reagirono con veemenza all’inferiorità numerica raddoppiando le energie profuse e gettandosi selvaggiamente su ogni pallone. Il Lecce ne uscì tramortito e quasi sconfitto.
Proprio come ieri. A Cosenza le attenuanti sono ancor meno, perché l’avversario in difficoltà non viveva il suo momento migliore e non era certo di zona playoff e perché il match si era anche messo subito in discesa. Poi un’ingiustificabile supponenza che, opposta alla voglia ed alla cattiveria agonistica degli avversari, si è tradotta in una prestazione nel complesso scialba nonostante il buon approccio e l’assalto finale. Quest’ultimo ha caratterizzato tutte e quattro le gare in esame, segno che il Lecce ha mezzi e potenzialità visti in tutto il corso del cammino. Sarebbe un peccato sprecare il bendidio messo in cascina con altre prestazioni del genere, fatto solo di fiammate iniziali e assedi post-sveglie. Novantacinque minuti e più di rabbia e concentrazione ogni benedetta domenica (e non solo): solo così si può sperare nella A.
TUTTI BARONI A LECCE SIAMO TUTTI BARONI, mentre voi a bari SIETE TUTTI VASSALLI TUTTI VASSALLLIIIII A BARI SIETE TUTTI VASSALLIIIIII
Ma tu non stai bene, forse è il caso che ti vai a ricoverare con una certa urgenza. Ma alla neuro.
Zodiaco, mi la s u k i
BARONI vai Via
Quasi quasi mi faccio chiamare BARONI, saro il tuo INCUBO
Astro n z o, che vita di m e r d a che fai
Ennesimo titolo inutile. Si poteva titolare
LECCE, QUANDO GIOCHI IN PRESSING NON SOLO NON PERDI MAI, VINCI SICURO
invece un po’ per mancanza di crenza, un po per svogliatezza (eh si ce l’hanno anche i giornalisti pro Lecce, non solo i prestatori d’opera del calcio) ne è venuto fuori un titolo non costruttivo bensì critico senza proposta.
E che pensavano di aver già vinto visto la netta superiorità tecnica… Spero questa partita li serva di lezione.
L’inversione di tendenza accade quando non c’è armonia sufficiente tra gli attori e probabilmente il mercato di gennaio ha creato spaccature perché altrimenti non si spiega, mmmmah speriamo che si ritorni a credere alla promozione tutti insieme
Non si capisce perché ci dovrebbe essere un’inversione di tendenza. Non esiste gioco da più di due mesi, non è neanche supponenza ma mancanza di coraggio, fallimento degli schemi e assenza di idee alternative dato che ormai gli avversari sanno come fermarci. E gli unici risultati sono venuti grazie all’estro di Strefezza e Coda, il tecnico è inesistente e molle per quanto riguarda grinta, carattere e tutto ciò che sarebbe servito fino alla fine del campionato. Tra l’altro ci sentiamo pure presi in giro da un presidente che cerca di arrampicarsi sugli specchi per tre anni consecutivi.
Grande Luana hai detto la sacro santa verità. Condivido tutto la tua analisi fa capire che sei intenditrice di calcio giocato. No come tanti cafoni in questa chat
Tutto giusto quello che scrivi Luana, specie negli ultimi tre righi.
…cacciati li piccioli
Quando la volpe non arriva all’uva…. Allora perché è stato cacciato Corini? Il programma non era triennale? Al secondo anno qual’è l’ obbiettivo? Quello della serie a o quello delle plusvalenze? Meritiamo anche noi un po’ di rispetto.
Luana credo che il Presidente abbia fatto tanto per questo Lecce e non lo si può certo criticare,se avesse voluto avrebbe venduto Strefezza al Watford per 8milioni di euro(richiesta ufficiale a gennaio) ,il Lecce si sta giocando la serie A ed è la. Il problema non è il Presidente che secondo me con le risorse che hanno stanno facendo bene e con giocatori di proprietà,molte altre squadre hanno presidenti stranieri che quando decidono possono andare via da un giorno all altro lasciando società alla deriva come spesso succede….a Parma sianu ccidere quindi per quello che hanno speso. Anche io sto criticando in questo momento ,ma non certo il presidente,l unico che davvero mette la faccia per ogni problema….,io spesso critico baroni perché invece di spronare la squadra dice di volergli rimboccare le coperte….mai sentito una cosa del genere,neanche che abbiamo 20 punti sulla seconda….li si vede la mancanza di carisma e se perdiamo la serie A è solo colpa sua…ma non si può mandare via allo stesso tempo un allenatore che ha portato la squadra in testa(o al secondo posto) al campionato…per il momento..
Hai ragione su tutto.
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Beh insomma guarda quanti punti ha fatto il Lecce in questa stagione e mezza di Corvino, l’anno scorso siamo rimasti in B non si sa neanche il perchè quest’anno chi dice che i nostri punti sono quelli che meritiamo o capisce poco di calcio o è in maladede. Inoltre giochiamo grazie all’estro di strefezza e coda perchè abbiamo comprato strefezza e coda che infatti sono i capocannonieri della serie B. Se si è infortunato Di Mariano non ha colpa Corvino o SSD direi. Il tutto con un budget di un decimo delle concorrenti. Sanno come fermarci dici? E allora come mai tiriamo in porta sempre il triplo delle concorrenti e abbiamo il gioco offensivo migliore di tutta la serie B? Un po’ di fortuna, qualche palo in meno e qualche rigore segnato in più avevamo 5 punti sulla seconda. Minimo.
Muscia, ogne tantu te fingi fessa ma faci la capa banda barese? Ahahhahahh