Ospite della puntata odierna di Piazza Giallorossa, il direttore sportivo del Lecce Stefano Trinchera ha parlato del momento giallorosso.
QUATTRO PARI. “E’ chiaro che prima di queste gare eravamo abituati ad una media punti strepitosa. A Cosenza avevamo l’obbligo di fare qualcosa in più, il rammarico c’è perché quei due punti ci avrebbero permesso di stare più avanti e dare un’altra luce ai pari con Brescia e Parma. Il cammino ha subito un rallentamento in termini di punti, ma ora c’è questa sosta che io accolgo come una vittoria”.
SOSTA. “Dagli addetti ai lavori eravamo indicati come una squadra che aveva raggiunto equilibrio ed identità importanti. Purtroppo i tanti impegni recenti ravvicinati non ci hanno permesso di lavorare come al solito per riproporre la solita intensità. Anche gli altri hanno giocato tanto, ma facendo un calcio meno propositivo magari hanno pagato meno. Ecco perché dico che la sosta è salutare. I tifosi non vogliono proclami, ma una squadra che spinge fino alla fine”.
MORALE SUL GRUPPO. “Vedo un gruppo solido e concentrato sul lavoro, che sa quello che deve fare anche nel momento di flessione. E’ chiaro che serve riprendere fiato, ci può stare la prestazione sottotono. Tuttavia sono tutti con l’allenatore e i ragazzi sono concentrati sul lavoro”.
LOTTA PER LA A. “E’ un campionato anomalo alterato da importanti investimenti di club potenti, anche se hanno costruito meno di noi. Siamo stati anche primi, dimostrando sul campo di non essere inferiori a nessuno. Chi avrà più continuità di rendimenti e prestazioni avrà la meglio”.
Sotto la solita chatt di venduti come le loro madri
Però i fatti non vi danno ragione, anzi si va sempre più giù. Il Brescia ha chiamato un allenatore vincente e soprattutto competente. Noi l avremmo avuto senza cacciare un euro, parlo di Corini.
…, ma scusa…, non è lo stesso allenatore che lo scorso anno non ci ha portato in serie A??? Anzi no…, nel frattempo si è riposato a tal punto da diventare il Salvatore della Patria altrui!!!
Forse ti sei dimenticato ciò che è successo. Quanti giocatori hanno remato contro la promozione, ed il rigore sbagliato di Mancosu che ci ha condannato alla serie B mica l ha tirato Corini.
Un allenatore perdente non serve a Lecce . Una persona che aveva la serie A in mano a 4 partite dalla fine e non ha avuto la capacita’ di tenere il gruppo único, concentrato : un fallimento. Doveva sacrificare Massimo una partita tra tante ravvicinate , far partire Stafezza dalla panchina per far riprendere fiato. Tanto difficile era¿?
Hai dimenticato cosa è successo lo scorso anno e soprattutto quanti giocatori non si impegnavano perché volevano essere ceduti . Vogliamo parlare del rigore sbagliato di Mancosu che ci ha condannato alla serie B.
Mmmmah, vincente,competente,mbah