Due passaggi chiave della lunga intervista rilasciata da Giuseppe Abruzzese al Corriere dello Sport (a firma di Dennis Magrì) sul Lecce
Le analogie con il suo Lecce: «Questa squadra ha meritato di vincere il campionato, sulla falsariga di quanto ho vissuto io. Ci sono tanti talenti, ottimi giocatori: un buon mix tra giovani di prospettiva e gente più esperta. Anche allora c’era una Primavera importante che aveva vinto il proprio torneo, quest’anno è arrivata la salvezza. Vedo analogie tra questa stagione e quella 2002-03».
Su Corvino: «È un maestro. Con lui una società dorme con dieci cuscini e non bastano. È sinonimo di grande conoscenza calcistica e poi ha dimostrato di essere un vincente, lo dice la sua storia. Quando vai a cercare di fare bene ma ci sono realtà che spendono tre volte il tuo budget e arrivi comunque primo… non è una vittoria, è il top che una società può chiedere. È il numero uno a livello europeo».
Ciao Abruzzese.