Il centrale di Civitacastellana ha partecipato alla promozione dei giallorossi in A, ritornando così a militare nella massima categoria saggiata nel 2020/2021 con il Benevento.
Tra gli elementi in bilico tra l’inserimento in rosa per il prossimo campionato e la cessione c’è anche Alessandro Tuia. Marco Baroni ha poggiato parte del suo successo sulla solidità difensiva, invertendo un trend che durava ormai da tre anni. Tra gli interpreti del nuovo approccio al gioco difensivo messo in cantiere c’è stato il 31enne, prelevato a parametro zero dal Benevento. In terra sannita, Tuia aveva concluso il suo primo campionato in Serie A con 27 presenze, 1 rete e una retrocessione frutto di una seconda parte horror.
A Lecce, Tuia ha idealmente composto la coppia centrale titolare con Lucioni già dalle prime gare. Così è stato nelle prime battute del torneo, dove il difensore si è riscoperto anche goleador. Alla rete trovata nel vernissage di Coppa Italia a Parma si è infatti aggiunta la segnatura nella prima vittoria stagionale alla quarta giornata, il 3-2 in rimonta rifilato all’Alessandria. Un infortunio al bicipite femorale ha interrotto la quadratura della coppia centrale Tuia-Lucioni, rotta a partire dalla fine di ottobre (Brescia-Lecce 1-1). L’affidabilità di Meccariello e il ritorno a piena condizione di Dermaku hanno fatto dormire sonni tranquilli a Baroni durante l’assenza di Tuia, bloccato al momento del rientro anche dal Covid.
Ripresa la forma partita, Tuia, complici anche i sopraggiunti guai fisici a Dermaku, ha riconquistato la titolarità nelle prime battute del girone di ritorno. Qui, l’affidabilità del centrale ha conosciuto l’unico stop, quando, in Lecce-Cittadella 1-2, un suo errore ha aperto la via al gol di Tounkara. Come accade per ogni attore del reparto difensivo, gli errori sono più evidenti delle miriadi di interventi puliti, e Tuia, il secondo centrale più titolare dietro Lucioni, si è dimostrato affidabile e di sostanza anche nella prima fase d’impostazione della manovra. All’errore col Cittadella, Tuia ha reagito con delle scuse pubbliche e, soprattutto, con il ritorno a un ottimo rendimento nelle fasi decisive del campionato.
Ora, festeggiata la promozione in A, è tempo di ragionamenti. Tuia ha un contratto con il Lecce sino al 2023 e idealmente non ci sarebbero grossi impedimenti al suo far parte del roster di difensori centrali per la prossima stagione. Ad avvalorare il suo futuro contributo c’è l’esperienza già iscritta sul curriculum nella massima categoria. Dall’altra parte, si augura che la tenuta fisica del classe 1990 sia al top per non rischiare di restare corti in un reparto dove ci sarà senza dubbio da soffrire contro le big del calcio italiano.
Potrebbe andare bene come quinto centrale, dietro a dermaku, lucioni ed i due che sembra debbano arrivare
Molto falloso, preferisco Dermaku
Pankinaru
Solo Lucioni, gli altri tutti via. Non sono da serie A.
Credo che il ragazzo abbia grande motivazione per la A poi bisognerà vedere che mercato ha e se qualcuno è disposto a fare offerte folli.
Ottimo difensore, l’anno prossimo avrà più fortuna.
Ok ma li permessi paternità se la sunnare….
Lo scorso anno era partito bene,poi è stato meno convincente
Spero che rimane
Deve meritarlo e dare garanzie senza pretendere