Il danese, promosso capitano dallo spogliatoio per questa stagione, si è approcciato alla grande al massimo campionato sfidando una delle squadre che, già mesi fa, lo avevano seguito.
L’interessamento di inizio estate, quando l’Inter pensava a un sostituto giovane di Marcelo Brozovic, avrà forse dato qualche motivazione in una serata tutt’altro che dimenticabile. Morten Hjulmand esordisce in Serie A e lo fa da capitano del Lecce, la squadra che lo ha portato sulla ribalta del grande calcio prendendolo dai bassifondi del campionato austriaco. Il debutto, poi, contro una rosa stellare infarcita di campioni, contro cui combattere e magari un giorno sognare di giocarci insieme.
Al contrario della sconfitta con il Cittadella, contro l’Inter si è visto a tratti, e con le dovute proporzioni, lo Hjulmand dominante del campionato di Serie B. Certamente, la caratura degli avversari ha reso difficile la missione, ma l’obiettivo primario era ridurre al minimo le imbucate centrali per Lukaku e Lautaro, costringendo di fatto l’Inter ad attaccare perlopiù con i cross. Hjulmand è cresciuto con il passare dei minuti nonostante la gara fosse stata subito proibitiva con il Lukaku-gol. Le cifre sorridono al danese: 4 duelli difensivi vinti su 7, 11 palle recuperate di cui 4 nella metà campo avversaria e cinque spazzate, spesso vitali nei momenti di sofferenza con l’area di Falcone attaccata dall’Inter.
La personalità di Hjulmand si è evidenziata nella ripresa. Dopo il pareggio giallorosso di Ceesay, l’esplosione del Via del Mare ha alimentato lo spirito da condottiero del primo capitano danese del Lecce. Su un’azione da corner, Hjulmand ha recuperato di rabbia al limite dell’area un pallone e, a seguito di una serpentina, si è guadagnato un fallo su cui poi Bistrovic, purtroppo per il Lecce, ha trovato il riflesso fulmineo di Handanovic.
I numeri della partita di Hjulmand, come ormai noto ai tifosi del Lecce da un anno e mezzo, sono importanti anche nella costruzione: 80% di lanci lunghi andati a buon fine e 74% di passaggi accurati, in un match con tanto mismatch come Lecce-Inter di ieri, suonano come un battesimo del fuoco andato a buon fine. Nello spogliatoio, qualche complimento dalla truppa di Inzaghi sarà arrivato.
Da tifoso del Lecce sono orgoglioso di avere un capitano così! Grande Hjulmand, continua così, facci divertire e aiutaci a crescere!
Morten e Blin, giganti.
mename’,andiamo a vincere contro il Sassuolo 💪❤️💛👊
Hjulmand la fascia di capitano la merita tutta! 🐺💪
Con GALLO in campo si gioca 10 contro 11
Morten e Blin rocciosi ,grandi
Grande Morten.💪💛❤
Ci stava tutta la fascia a Hjulmand,e direi che il nostro vice per atteggiamento dovrebbe essere Blin,eroe silenzioso e grandissimo lottatore,si è fatto trovare pronto in un ruolo non suo e ha fatto due partitoni. Grande Alexis!!
Ero scettico vista la giovane età, ma ieri mi ha davvero convinto. Cuore e grinta a volontà. È lui il nostro capitano!
Il dopo Hjulmand è Samek,godiamocelo per quest’anno (si spera)
Sono convinto anche io che siamo coperti con Samek. Grande Morten
Giocatore semplicemente SONTUOSO
Grande capitano!
purtroppo dal suo ultimo tentativo maldestro( poteva tranquillamente tenere palla) di rinvio ad capocchiam è nato il calcio di angolo che ha permesso all’Inter di passare in vantaggio ( rivedetevi le immagini televisive).
Ma lassa stare ca ete megghiu
caspita che osservazione acuta
Ma va, la prossima andrai tu in panchina,con l ‘Inter non nn vogliamo rinnegati
ottima la prestazione di Morten, ma anche quella di Cessay, Falcone da otto e direi una menzione anche per Banda che si é mosso bene.
detto questo oltre alla prestazione ( che non porta punti) bisognerà cominciare a farne già da Sassuolo perché se giochi bene e poi non fai punti non serve a nulla! per salvarsi servono i punti!
Caspita che osservazioni acute
Grandissimo Morten! Immenso come sempre… A o B non fa differenza!