
Il tecnico del Lecce si esprime così ai microfoni di Dazn dopo il pareggio in casa del Napoli. Prima dell’intervista c’è stato il momento amarcord con Ciro Ferrara: i due hanno vinto uno scudetto insieme all’ombra del Vesuvio.
PAREGGIO. “Noi siamo una squadra giovane, la più giovane. Non c’è stato molto tempo per preparare la gara e ho fatto molti cambi per giocare con ritmo pur rischiando qualcosa. I ragazzi avranno le occasioni e devono entrare con personalità. Abbiamo fatto fatica nei primi minuti poi la squadra si è liberata finché ha avuto energie. Pezzella oggi giocava per la prima volta, veniva da pochi allenamenti. Tuia lo stesso. Abbiamo delle piccole cose da mettere insieme, non abbiamo molto tempo per lavorare e i ragazzi devono trovare la condizioni giocando. E’ normale esser andati in difficoltà alla fine”.
PUNIZIONE NEL FINALE. “Eravamo mal posizionati sulla punizione di Zielinski. Gendrey era in mezzo e Listkowski era sul secondo palo e non doveva essere così. I ragazzi devono crescere. Colombo ha grandi potenzialità, ci stiamo lavorando. Deve liberarsi da quella pressione, deve concentrarsi su quel ruolo dopo che ha giocato da seconda punta. Ha fatto un tiro incredibile e un’ottima prestazione”.
SPIRITO LECCE. “Noi stiamo cercando di ricostruire un’identità forte alla squadra con lavoro, intensità, corsa. La squadra è partecipativa da questo punto di vista, chi è arrivato dà contributo e si deve lavorare. Ora c’è un’altra partita impegnativa, noi aspettiamo queste gare”.
GIOCO DIFENSIVO. “Togliere la profondità a Osimhen? Quando è entrato Lobotka abbiamo portato una marcatura su di lui, finché Colombo ha tenuto ha lavorato bene con la pressione primaria e ci permetteva di avere dietro palloni più facili da leggere. I difensori sono stati bravissimi e la squadra ha tenuto bene mentalmente”.
