Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

I numeri di Sampdoria-Lecce 0-2: vittoria figlia della crescita su ogni aspetto

Il secondo successo consecutivo dei giallorossi, arrivato nello scontro salvezza giocato a Genova, è celebrato anche dalle statistiche.

E’ quasi un peccato fermarsi proprio ora. Baroni ha commentato così l’entusiasmante e importante vittoria colta in casa della Sampdoria che permette una sosta in cui il gruppo potrà lavorare con una certa serenità per cercare di migliorare e affinare i meccanismi di una squadra che nelle ultime gare ha trovato risultati positivi, punti e quadratura. Il passo in avanti di ieri è dato anche dalla compattezza, aspetto su cui Baroni insiste fin dall’approccio al campionato di A, propedeutico al segno “2” in uno scontro diretto.

SOTTOPORTA. Rispetto alla vittoria di mercoledì il Lecce ha creato meno, ma lo 0.95 di xG (Sampdoria a 0.44) è sempre superiore alla media stagionale. 7 degli 11 tiri sono arrivati nella prima frazione e l’unica volta in cui il Lecce ha inquadrato lo specchio è stato sul gong, quando Colombo, già al tiro (0.11) respinto al 43′, si è avventato sull’errore di Villar convertendolo in gol. Offensivamente, i calciatori giallorossi ora attaccano meglio l’area sulle palle alte (Baschirotto 23′, Di Francesco 26′, Gonzalez 34′). Di matrice più difensiva e intensa è stata invece la ripresa, dove prima dell’urlo di Banda all’83’ (0.31), Askildsen ha centrato la porta con il tiro centrale (0.03).

CHE FORZA. Per tradurre in numeri concetti astratti come intensità e vigore fisico basta passare in rassegna altri passaggi che, dopo la paratissima di Falcone su Gabbiadini al 13′ e specialmente nella ripresa, hanno ridotto la pericolosità della Sampdoria, che ha tirato 5 volte (11 tiri totali, 2 in porta) con Quagliarella (tre volte), Rincon (0.06 col piatto sinistro alto al 93′) e Gabbiadini. Con 62 duelli difensivi vinti su 95 (65.26%) c’è il record stagionale. La prestazione del Ferraris resta una pietra miliare nell’ulteriore miglioramento delle palle intercettate, ieri 67 contro una media di 46 e un picco più alto di 55 in Lecce-Atalanta già polverizzato. I salentini ieri sono stati camaleontici: il 20.14% di lanci lunghi, equiparabile al tanto ricorso alla palla lunga utilizzato solo col Napoli, è figlio della pressione subita dalla Samp soprattutto nella prima mezz’ora di gara, quando il Lecce ha cercato di chiudere le eventuali falle per poi ribaltare l’azione e cercare l’uno contro uno di Strefezza e Di Francesco.

 

Subscribe
Notificami
guest

4 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

Ma quale peccato, potete usare sto tempo per fare un bel corso di aggiornamamento di giornalismo sportivo arrembante. A favore del calcio del Sud contro lo strapotere della GdS e affini

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

Nessuna preoccupazione. Sarebbe stato un peccato fermarsi ora se i risultati fossero arrivati per fortuna o casualità. Questa squadra invece ha un idea di gioco, una sua identità e una sua compattezza. La pausa quindi servirà ad affinare ulteriormente queste peculiarità e ad aumentare la fame di fare bene. Avanti così.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
1 anno fa

non ci voleva mondiale in inverno al LECCE sempre intoppo comprese pause nazionale quando le cose vanno bene

vietto
vietto
1 anno fa

ZODIACO BUCO NERO; BA MMINATE A MMARE, A BARI PERO’…

Articoli correlati

I giallorossi affronteranno la formazione capitolina nel match della trentesima giornata del campionato di Serie...
rodriguez
Di recente sempre appuntamenti cadetti nel lunedì dell'Angelo, che stavolta vedrà i salentini ospitare la...
Il proibitivo impegno di lunedì contro i capitolini sarà un test per capire la portata...

Altre notizie

Calcio Lecce