L’italobrasiliano ha centrato ieri il sesto gol in Serie A con la maglia del Lecce

Gabriel Strefezza sempre più capocannoniere del Lecce di Marco Baroni. Quasi un terzo delle reti giallorosse portano il timbro del numero 27, reinventato ala d’attacco l’anno scorso dal tecnico e da Pantaleo Corvino dopo l’acquisto a titolo definitivo dalla SPAL con firma su un contratto fino al 2025.

Al 23′ di Lecce-Salernitana 1-2, Strefezza ha firmato il secondo gol personale del 2023 dopo il temporaneo pareggio della prima gara post-sosta, poi vinta, contro la Lazio. Su assist di Pezzella, il brasiliano ha battuto Ochoa in uscita dopo uno stop a seguire in area, scuotendo così il Via del Mare e la squadra dopo l’uno-due ospite Dia-Vilhena. Il gol ha permesso di raggiungere quota 6 e staccare Colombo, ieri impreciso in due ghiotte occasioni, restato a 4.

Rispetto all’anno scorso in B, dove oltre a 14 segnature giunsero anche 6 assist, Strefezza è diventato più “uomo-gol”. Sono ancora 0 i passaggi vincenti per i colleghi, sintomo di un maggiore accentramento nella manovra con annesso sacrificio richiesto da Baroni.

Sia negli attacchi di posizione, ancora tallone d’Achille del Lecce soprattutto negli scontri diretti, sia nelle ripartenze, Strefezza parte dalla corsia per poi accentrarsi e aprire la fascia agli inserimenti dei centrocampisti e di Gendrey. Rivedendo l’azione del gol, da lui stesso realizzato, è importante il movimento a mezzaluna partendo dalla corsia di competenza per attaccare il versante centrosinistro dell’area al fine di far saltare le marcature.