Non penso ci siano detrattori o disfattisti nelle valutazioni seppur negative tra i tifosi e gli sportivi leccesi.Se in famiglia c’ e’ un congiunto che e’ claudicante bisogna ammetterlo non nascondere il dato oggettivo solo perche’ e’un familiare. Questo non significa non voler bene, anzi e’ il contrario; io questo lo chiamo amore.Fuori da ogni retorica , bisogna riconoscere che l’ attacco del Lecce , che e’ quello di cui si dibatte, per ora e’ il peggior attacco del campionato;parlo di quelli che dovrebbero rappresentare le punte centrali e che fonora sono rimaste inespresse vuoi per limiti tecnici che per limiti dovuti a evidente inesperienza in serie A.Una punta centrale ,oggettivamente parlando,dovrebbe calciare sia col piede dx che con quello sn, non dovrebbe cincischiare quando ha sui piedi il pallone”buono” o dovrebbe intuire il passaggio del compagno e anticipare l’ avversario( vedi i cross di Strefezza) ,dovrebbe trovarsi nel momento giusto al posto giusto….lavorare e correre per la squadra va benissimo ma il resto? Non sempre ci puo’ essere un Baschirotto o uno Strefezza .Questo non significa voler biasimare a tutti i costi la squadra o voler denigrare qualcuno e tanto meno quegli atleti che sono ancora giovanissimi per cui bisogna dar loro il tempo di maturare,anzi devono essere aiutati perche’ possano esprimersi al meglio.L’unica cosa che , forse,avremmo desiderato, e con questo penso di interpretare un po’il pensiero(scusate la cacofonia)di tutti , sarebbe stato l’acquisto di un attaccante di esperienza con il ” vizio”del goal e dell’imprevedibilita’…..Avanti Lecce e Ad Maiora.