Nella penultima in casa azzurra il successo sfuggì all’ultimo, poi ko con gol dell’ex La Mantia per Corini

Ripartirà da Empoli il cammino in campionato del Lecce dopo la sosta per le nazionali. Un vero e proprio scontro diretto tra due squadre separate da un solo punto su un campo, il Carlo Castellani, in cui i salentini non hanno mai vinto. Le due formazioni si sono affrontate 14 volte nella loro storia in Valdarno tra Serie A, B, C e Coppa Italia.

Il bilancio sorride agli azzurri: 9 vittorie a 0, più 5 pareggi. La primissima fu un match di Serie B 1947/48 e terminò con il risultato di 3-1 per gli azzurri. Per i giallorossi illusorio gol del vantaggio di Silvestri. I primi precedenti tra toscani e salentini al Castellani furono di fatto un monologo locale (incluso un netto 4-0), con il Lecce che tornò a segnare solo nel settembre 1983 con Luperto che fu poi ribaltato per il 2-1 finale.

Nella stagione successiva, quella della prima promozione del Lecce in A, la gara di Empoli finì 2-2 con gol di Di Chiara e Cipriani (per i due vantaggi giallorossi): fu il primo punto leccese in casa azzurra. E pareggio fu anche quando, nel 1996/97, le squadre salirono nel massimo campionato a braccetto. In questo caso l’undici di Ventura fu stoico, mantenendo l’1-1 nonostante la doppia inferiorità numerica. Nella stagione successiva nel primo faccia a faccia di A fu goleada per la squadra di Spalletti, con il futuro giallorosso Tonetto ad aprire le danze (per il Lecce in gol, come l’anno prima, Stefano Casale).

Dopo il pareggio 0-0 del 2003/04, due stagioni più avanti il secondo miglior Empoli della storia trionferà grazie al centro nella ripresa di Pozzi. Nel 2009/10 il più recente punto ottenuto dai toscani: fu 2-2 finale con doppio vantaggio ospite firmato Angelo e Corvia e doppietta di Eder a sancire il pari, arrivato a quattro del novantesimo a negare quello che sarebbe stato il primo successo leccese a Empoli. Nell’ultimo incrocio, nella primavera 2020, a chiudere il campionato cadetto vinto proprio dagli azzurri il 2-1 con l’ex La Mantia e Matos a ribaltare il vantaggio di Rodriguez.