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Lucioni: “Lecce-Spezia per cuori forti. Una chance in A per me a 37 anni? Eccome”

Il difensore 37enne è stato intervistato dal Secolo XIX a due giorni da Lecce-Spezia

Fabio Lucioni fu capitano dello Spezia che, nel 2011/2012 conquistò la promozione in Serie B superando il Genoa e centrando il double campionato-Coppa di Lega Pro. Lucioni totalizzò 37 presenze con 2 gol: “Tra Spezia e Lecce ho il cuore diviso a metà, sono due piazze molto calde. So che è difficile, ma vorrei si salvassero entrambe. In Liguria e Salento ho lasciato il cuore e tanti amici con i quali sono tutt’ora in contatto: Buzzegoli, Babbini, Bianchi, Madonna, Iunco, Evacuo e Marotta. Dell’anno passato allo Spezia ho ricordi bellissimi non solo perché ero giovane ma perché ho contribuito a scrivere una pagina sportiva importante”.

Lucioni è un doppio ex come Guido Angelozzi, suo ds quest’anno nel Frosinone tornato in A: “Ho lavorato con lui quest’anno, ha messo in piedi una squadra giovane a parte il sottoscritto (ironicamente) con le qualità per fare una B importante. Il suo supporto ci ha permesso di togliere tante soddisfazioni. E’ un vero uomo di calcio nonostante un carattere un po’ burbero? Angelozzi è un direttore vecchio stampo, o bianco o nero. Quando dice una cosa è quella”.

Sul piano personale, Lucioni poi sogna di giocare un altro campionato in Serie A: “Se a 37 anni e due promozioni consecutive me la sentirei di andare in A? Eccome. Finché regge il fisico voglio divertirmi, mi piacerebbe avere una chance in A, anche se capisco che ogni società fa le sue valutazioni e capisco di avere un’età avanzata. Per questo non sarebbe scandaloso se non mi dessero la possibilità. Aspetto di sedermi a un tavolino per capire meglio il futuro”.

Lo Zio parla poi della partita di domenica alle 12.30 tra Lecce e Spezia: “Sarà una gara per cuori forti, lo confermo. Le due squadre non possono permettersi passi falsi, non dico che chi vince mette un’ipoteca sulla salvezza ma quasi. Per il vincitore sarebbe a livello mentale un segnale forte. Lo Spezia? Semplici ha dato ai giocatori quello che non hanno ricevuto con Gotti, spensieratezza e gioco più manovrato. Ora i più esperti devono caricarsi di responsabilità: Gyasi, Ekdal e Dragowski, portiere di valore assoluto, oltre a Nzola, che ha tanta forza fisica, e Shomurodov. Bisogna lavorare di collettivo senza trascurare l’aspetto ambientale. So cosa si prova a stare in zona retrocessione, ogni minima disattenzione ti porta a subire”.

Sul Lecce, Lucioni esordisce parlando della probabile assenza di Hjulmand: “La sua assenza è pesante perché dà equilibrio alla squadra, dove mancherà anche Banda. Baroni ha altre frecce nell’arco: Umtiti, Strefezza, Di Francesco hanno quantità e qualità e domenica ci sarà una splendida cornice di pubblico”.

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Max
Max
10 mesi fa

Grande zio!!

Federico Ostuni
Federico Ostuni
10 mesi fa

Avanti Salento!!!

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Luca Sava
Luca Sava
10 mesi fa

Tutti con le maglie giallorosse avanti Salento 💛❤

severino cicerchia
severino cicerchia
10 mesi fa

Da noi sei sempre il benvenuto, caro Fabio.

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