L’ex  centravanti giallorosso ha parlato sia della salvezza conquistata dal gruppo di Baroni, ma ha ricordato la sua squadra dei giovani terribili.

I COMPLIMENTI A BARONI. “Ho ovviamente provato a chiamarlo nelle scorse ore, ma immagino che il suo telefonino sia in sovraccarico, mi sono quindi limitato ad un messaggio per complimentarmi per il traguardo raggiunto”.

IL MESSAGGIO. “Gli ho solo detto che è stato bravissimo e gli ho consigliato adesso di staccare e di andarsi a godere una meritata vacanza dopo un campionato lunghissimo, iniziato ad agosto e terminato a giugno. Non si era mai vista una stagione di quasi 10 mesi, mentalmente deve essere durissima, alla quale si aggiungono anche le note vicende umane che hanno travolto Marco. Ora nessuno più di lui merita una vacanza”.

COLOMBO. “Che ha avuto un grande coraggio a calciare quel rigore. Prima con grinta e determinazione si è preso quel calcio d’angolo, ha poi incitato i tifosi, quando mancavano 30 secondi alla fine e dopo si è preso quella responsabilità. Quando si calciano palloni così importanti, il portiere sembra superare i due metri, e la porta diventa delle dimensioni di quella da calcetto, sembra quasi impossibile fare gol. Lui ha dimostrato tutto, attributi da vendere e tecnica, perché ha aspettato il primo passo del portiere avversario e poi ha piazzato il pallone dove c’era il minor margine di rischio”.

SIMILITUDINI. Mi è sembrato di rivedere molto di quella squadra e forse Marco si è anche ispirato a quel gruppo in cui c’erano due giovanissimi campioni come Conte e Moriero oltre a tanti giovani interessanti, così come il Lecce di oggi in cui brilla la stella di Hjulmand. Anche noi avevamo una grande difesa, ma oggi Baroni poteva puntare sul contributo di un campione come Umtiti che sicuramente ha dato una mano importantissima dentro e fuori dal campo soprattutto”.