Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Di Somma risponde a Baroni: “Benevento troppo debole in A? Male informato. Fu un errore dargli carta bianca”

L’ex direttore sportivo del Benevento con un passato da calciatore del Lecce (sesto calciatore con più presenze nella storia, 222 tra 1968/1969 e 1974/1975) presenze ha risposto tramite un’intervista resa ad Anteprima24.it alle considerazioni dell’allenatore sui paragoni tra le esperienze in Salento e Sannio

“Avevamo una squadra troppo debole”: Qui le parole di Marco Baroni sul Benevento in Serie A nel 2017/2018

IL MERCATO DELL’ESTATE 2017. “Sei male informato, chiedi a Baroni chi ha mandato via i più bravi. Conoscendo Baroni non mi meraviglio delle sue esternazioni, ma non voglio fare più polemica. Il calciomercato fu durissimo, eravamo tutti inesperti ma abbiamo pagato in particolar modo la presunzione tecnica, forse dovuta all’entusiasmo del momento. Avevamo ottenuto quel prestigioso traguardo anche grazie ai vari Falco, Venuti e Cragno. Giocatori che avevo preso con la formula del prestito l’anno precedente, conducendo il mercato praticamente da solo. Del resto la situazione societaria dell’epoca presentava un quadro molto confuso”. 

FU BARONI A NON VOLERE PIU’ I BIG? “E’ così. Scelse di cambiare modulo virando su un 4-4-2 offensivo che si scontrò subito con la realtà durissima della massima serie. Puntò su altri giocatori nonostante avessimo professionisti che a Benevento sarebbero rimasti volentieri rinnovando i rispettivi prestiti. L’errore più grande è stato dargli carta bianca, affidargli completamente le scelte. Ora mi tocca leggere che la squadra era debole. Ho dato tanto al Benevento e non trovo giusto che venga ricordato per una retrocessione dalla A alla B le cui responsabilità non sono state solo mie, anzi”.

BARONI SCELTO DA DI SOMMA. “Auteri rinunciò alla B nonostante la riconferma con offerta di rinnovo. Vide troppa confusione ai vertici del club, che era in un periodo di transizione. Ebbe un battibecco con qualche esponente dell’epoca della società e andò via. Del resto solo chi ha vissuto dall’interno i due anni del ‘miracolo sportivo’ conosce le difficoltà affrontate, gli ostacoli che abbiamo dovuto superare. Ho condotto da solo le sessioni di mercato, la società era basata  su di me, sull’allenatore Gaetano Auteri e sul team manager. Non affondammo e riuscimmo addirittura a vincere il campionato di C dando una prova di forza impressionante”.

COMPITI. “Fui io a condurre le trattative anche nell’estate del 2016 contrariamente a quanto detto da Baroni? In solitudine, confermo. Mi ritrovai da solo nelle stagioni di C e di B, quelle del doppio salto. Nonostante ciò, riuscii ad allestire squadre di una certa importanza e caratura, che raggiunsero risultati insperati. All’inizio fu difficilissimo. La gente non era contenta, Vigorito aveva appena ‘passato la mano’ il club dopo il play off persi con il Como, il malumore e lo scetticismo erano palpabili. Ripartimmo quasi da zero, fu terribile all’inizio ma gratificante alla fine. Per questo non capisco le critiche nei miei confronti, provo un certo fastidio”. 

LA SCELTA DI BARONI. “Uno dei tanti amici che ho nel mondo del calcio mi consigliò di affidare la panchina a lui. Veniva da un esonero e da un’eliminazione ai play off con il Novara. Ci incontrammo in un ristorante di Milano e trovammo l’accordo in poco tempo. L’obiettivo fissato era la salvezza alla prima stagione di B, è vero, ma si creò un mix importante che fece decollare la squadra. Mi convinse sia per l’idea di calcio che sul piano umano. Poi, come è evidente, qualcosa si è rotto”.

 

Subscribe
Notificami
guest

9 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Cali11
Cali11
9 mesi fa

Hai perfettamente ragione salvatore, baroni è solo un ectoplasma psicolabile senza ne capo ne coda, adesso vedranno tutti tutti sti menomati celebrali che continuano ad acclamarlo la fine che farà quando andrà via da Lecce, sempre che riesca a trovare qualche altra società più ridicoli di noi disposti ad ingaggiarlo.

Gianni4
Gianni4
9 mesi fa

Di Somma è una continua delusione, lo ricordavo dagli anni settanta nelle fille del Lecce come un bravo giocatore ed una bravissima persona ed invece ho scoperto già quando ci disputavamo la promozione in B col Benevento come una persona meschina e rancorosa, con queste dichiarazioni non fa che confermarmi che la pasta di quest’uomo è veramente scadente. Baroni ha detto solo un’ovvietà e cioè che quel Benevento era troppo debole per affrontare la serie A, e considerando che batterono tutti i record negativi dela storia dei campionati di serie A ì, ha detto solo la verità.

Antonio67
Antonio67
9 mesi fa

ma che valore ha questa roba di somma? di cosa vuole convincerci? baroni a lecce si e’ comportato da grande signore..ha buttato sempre acqua sul fuoco, ha tenuto tutta la societa’ nel massimo equlibrio..purtroppo siamo tutti un po permalosetti..il benevento sta simpatico anche a me come tutte le squadre del sud, nessuna esclusa, ma posso dire che ricordo qualche partita di quel benevento ed era veramente modesto tecnicamente..ad ammetterlo ci vuole poco..e non per questo bisogna buttare fango su un professionista cristallino come baroni..

RosarioBiondonelcuore
RosarioBiondonelcuore
9 mesi fa

Parto dal presupposto che ho una grande simpatia per la squadra del Benevento e la sua retrocessione mi ha dato molto fastidio in primis perché uno dei miei migliori amici e tra le persone che stimo tantissimo è beneventano ed ultras del Benevento calcio ed in seconda battuta perché a parte per il Bari mxxxerda, mi dispiace sempre quando una squadra del sud retrocede. Detto questo però le critiche di Di Somma sull’aspetto umano di Baroni mi sorprendo tantissimo perché tutti noi sappiamo le moltitudini e feroci critiche che il mister ancora oggi subisce giornalmente,ed in ogni conferenza stampa nn si è MAI E DICO MAI lamentato, turbato o dimostrato intollerante. Ricordo un particolare di quell’anno di A del Benevento dove proprio il mio amico lamentava un centrocampo molto debole sul piano fisico (erano anche piuttosto bassi ). E comunque Di Somma dopo Benevento, e dopo i miracoli fatti nella città delle streghe dov’è andato?🤔🤔🤔🤔 Chi l’ha visto?

Mauro
Mauro
9 mesi fa

Di Somma a Benevento verrà sempre ricordato per la doppia promozione. Un risultato straordinario ed unico nella storia del calcio professionistico. La squadra in A fu giustamente rifondata avendo un organico formato in C. Gli errori furono di tutti, anche dello straordinario Baroni. In ogni caso non era semplice costruire una squadra quasi da zero per la A. Mai nessuno dalla C alla A in un anno

RosarioBiondonelcuore
RosarioBiondonelcuore
9 mesi fa
Reply to  Mauro

Si e Liverani ed il Lecce nn ha fatto lo stesso dalla c alla A. Un consiglio smettetela con le droghe altrimenti incappate in queste enormi figure di mxxxerda.

Mauro
Mauro
9 mesi fa

Rosario leggi bene prima di sparare sciocchezze. Nel calcio possiamo tutti dure la nostra opinione, ma la Storia non si può cambiare. Il Benevento unica società in A da neofita in B

Gianni4
Gianni4
9 mesi fa
Reply to  Mauro

Passare dalla C alla A in un solo campionato il Lecce lo ha già fatto due volte, una volta con Ventura e una volta con Liverani, ma l’impresa è stata fatta da molte squadre, persino il Bari c’è riuscito un anno, addirittura il Parma è riuscito ad arrivare in A partendo dalla serie D vincendo consecutivamente D,C e B per cui il Benevento, che mi sta simpatico, non ha fatto nulla di unico, ha fatto semplicemente quello che è riuscito a tante altre squadre prima e dopo di loro.

Last edited 9 mesi fa by Gianni4
Mauro
Mauro
9 mesi fa
Reply to  Gianni4

Caro simpatico amico leccese. Forse hai dimenticato che il Benevento non era stato mai nemmeno in B. Lecce e Parma abituati ad essere in B ed in A. Poi anche il Lecce è tornato subito in B. Il Parma invece dopo due anni. Voglio dire che aprire un ciclo in A non era per niente semplice, né per Di Somma né per Baroni. Per noi resta straordinario ed unico in A dopo aver raggiunto per la prima volta la B

Articoli correlati

L'allenatore del Verona, ex giallorosso, commenta così la vittoria in sala stampa...
Il 60enne è ad oggi l'unico ad aver centrato la salvezza in Serie A con...

Altre notizie

Calcio Lecce