LA PARTITA. «La gara è importante, lo sappiamo. Abbiamo lavorato per questo. Giocare in casa è un’opportunità. Stiamo cercando di invertire il nostro percorso. Le svolte non arrivano mai per grazia ricevuta, dobbiamo noi smuovere la situazione. Non siamo stati bravi ultimamente, anche quando la squadra meritava, come contro la Juventus. Si parte dal gol, non dal non subirlo. Per salvarti devi fare gol e tutta la squadra deve adoperarsi».

MODULO. «Sono state due settimane particolari tra assenze e nazionali. Mi prendo ancora un allenamento per capire se cambiare o meno».

INFERMERIA. «Henry arriva da un lungo infortunio, sta lavorando ma per me non è ancora in condizione. Abbiamo ancora qualche assenza, i nazionali sono tornati scaglionati mentre Cabal e Lazovic sono tornati giovedì. Ci prendiamo un giornata per valutare Dawidowicz».

I TIFOSI. «Non ho nessun messaggio da dare al nostro pubblico e so che ci sosterrà per tutta la partita. Addosso abbiamo la stessa delusione. Affronteremo la gara con loro fino al centesimo minuto».

L’AVVERSARIO. «Quattro anni di vita professionale e umana a Lecce non sono pochi, ho raccolto grandi soddisfazioni. Posso solo essere grato a tutti quelli che mi sono stati vicino. Il Lecce ha una forte identità, allenata bene. Conosciamo le difficoltà della gara ma siamo concentrati su di noi».

I SINGOLI. «Saponara e Mboula? Sono abituato a lavorare sempre su tutti. Qualcuno in questa settimana mi ha dato una risposta importante. Devo farsi trovare pronti dal primo minuto o a gara in corsa. Hien è un giocatore importante, non ne possiamo fare a meno. Torna dalla nazionale ma la condizione fisica è migliorata. Dobbiamo farci affidamento e lui prendersi sempre più responsabilità».

Su CalcioHellas.it le ultime sul prossimo avversario del Lecce.