L’allenatore croato commenta così il 2-0 con l’equilibrio rotto ad inizio ripresa: “E’ stata una partita difficile, oggi ci è andata bene. Il primo tempo non mi è piaciuto, poi abbiamo sistemato le posizioni in attacco e abbiamo vinto meritatamente. Siamo stati fuori dalle posizioni e poi abbiamo sistemato Zapata e Pellegri stando più presenti. Già dalla prima azione è andata decisamente meglio. Tranquillizzare l’ambiente? Ho un gruppo di ragazzi fantastici, mi piacciono tanto e ce la mettono tutta da tre-quattro mesi. Li devo proteggere quando le cose non vanno bene”.

L’aspetto relazionale conta, specialmente dopo le bizze che hanno caratterizzato l’inizio in casa Torino: “Dopo un inizio non bello a livello umano siamo diventati più forti. C’è partecipazione negli allenamenti, i ragazzi stanno bene, si divertono insieme e c’è un gruppo molto positivo. Bellanova sta bene, con lui si lavora bene, ce la mette tutta, ha predisposizione per lavorare, non è permaloso e ha margine di miglioramento, a partire dal piede sinistro. Dorgu era un avversario tosto, ha una gamba fortissima, ma ha fatto bene. La Nazionale? Abbiamo tanti ragazzi 2000, lui, Lovato. Sono ragazzi a posto e conta la testa. Pellegri? Deve diventare fondamentale, ora si sta allenando bene, era nervoso perché l’ho tolto al 60′, ha fame e abbiamo bisogno di lui. In attacco serve gente fresca e ci darà una mano”.

Infine sul futuro, indipendentemente dal piazzamento in Europa del Torino: “Io non voglio lasciare, voglio andare su, questa è una società che deve andare su, devono capire tutti che devono lavorare di più, attaccati alla maglia e spingere un obiettivo che società e piazza meritano. Servono obiettivi prestigiosi e non vivacchiare”.

Bellanova il migliore del Torino. Su TifoGranata.it le pagelle