Il neoeletto primo cittadino di Lecce dovrà affrontare, insieme all’U.S. Lecce, la faccenda Stadio Via del Mare. Il politico, già sindaco della città, un mese fa aveva descritto la questione.
Carlo Salvemini è il nuovo sindaco di Lecce. Il candidato di centrosinistra ha conquistato Palazzo Carafa nel primo turno di elezioni e, dopo la precedente esperienza finita anzitempo, torna a governare la città.
PERCORSO. In un post del 14 maggio, il neosindaco aveva descritto il suo pensiero sull’annosa questione relativa al restyling dello stadio Via del Mare: “Il lavoro svolto nei mesi scorsi – in silenzio, senza clamori – per dare una soluzione al problema della stadio di Via Del Mare è stato utile. gli incontri avuti con il presidente dell’U.S. Lecce Saverio Sticchi, il Presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi, hanno tracciato il percorso che oggi – grazie al fondamentale ruolo della Regione Puglia – potrà essere percorso per ammodernare l’impianto sportivo ed adeguarlo alle necessità del campionato di serie A”.
CIFRE. Salvemini elencava le azioni perseguite nel suo precedente mandato: “E’ stato emanato l’avviso per la concessione trentennale dello stadio che deve avvenire con evidenza pubblica per obbligo di legge; la regione ha presentato il programma integrato di agevolazione (PIA) espressamente disegnato per l’impiantistica sportiva che prevede l’erogazione a fondo perduto del 35% del finanziamento; mentre il restante viene erogato dal Credito Sportivo a tasso agevolato”. Le cifre sono quelle note: “Complessivamente un’operazione da oltre 11 milioni che garantirà la messa a norma della tribuna est, l’adeguamento dello stadio agli standard di sicurezza e comfort imposti dalla Lega; consentendo così l’iscrizione al campionato”.
PASSAGGI. Già settimane fa, da candidato sindaco, Salvemini si augurava una veloce risoluzione del problema, anche grazie all’azione delle varie parti coinvolte: “I tasselli per la composizione del mosaico sono quindi tutti sul tavolo: ora occorre fare in fretta e bene. Conoscendo la serietà e competenza della dirigenza leccese, la professionalità del Credito Sportivo, l’attenzione della Regione Puglia nel garantire alla città un impianto all’altezza del campionato di massima serie c’è da essere fiduciosi. Anche per questo passaggio delicato – che nei mesi scorsi ha accesso polemiche inutili – vale quell’insegnamento lì: per fare le cose occorre il tempo che occorre“.
