L’unica vittoria in Serie A al Tardini è datata 02 febbraio 2011. Un freddo mercoledì fu riscaldato dalla puntura di Chevanton che stese i gialloblù dopo una gara con i padroni di casa spesso pericolosi.
La salvezza sul campo del campionato 2010/2011, con Gigi De Canio in panchina, non sarà mai ricordata per la qualità del gioco espressa dal Lecce, squadra tosta, compatta che si è saputa anche esaltare in momenti difficili anche in trasferta.
Se è vero che il successo esterno per antonomasia di quell’annata fu l’1-2 rifilato alla Sampdoria concorrente nella lotta per non retrocedere, anche il guizzo di Parma ebbe un peso specifico rilevante.
I tre punti strappati al Tardini prolungarono la serie positiva, inaugurata dopo la sciagurata sconfitta nel derby del 6 gennaio 2011, a cinque gare dopo, nell’ordine, la vittoria in casa della Lazio, pari con Milan (casa), Fiorentina (fuori) e Cesena (casa).
Fu il primo momento positivo dell’anno dove i giallorossi macinarono punti utili poi nel rush finale concluso con il tripudio di Lecce-Napoli prima della vittoria a Bari.
LA PARTITA. Il Parma cominciò a spron battuto la gara, forte dell’acquisto di Amauri, allora fiore all’occhiello del calciomercato invernale appena concluso. L’italo-brasiliano formò un tridente con Giovinco e Palladino e inaugurò già al 2′ il tabellino delle occasioni con un guizzo chiuso da Rosati. Gol annullato a Lucarelli, paratissima di Rosati su Candreva al 13′ e salvataggio di Grossmuller sulla linea su deviazione di Paci (ex insieme a Bojinov) attestarono il dominio emiliano.
Ma dal 20′ in poi le sicurezze degli ospiti aumentarono. Vives sbagliò la mira da fuori e poi Corvia, al 24′, reclamò per un rigore. Chiusura di tempo parmense con tiro alto di Galloppa.
Meno fasi e più equilibrio nella ripresa. Parma più pericoloso nelle poche iniziative offensive mostrate dai ventidue. Candreva ci provò dalla distanza non inquadrando lo specchio e Bojinov, contro il suo passato, fece rimpiangere Palladino. Rosati, però, fu decisivo a metà ripresa con una doppia chiusura al 68′ prima su Candreva e poi su Amauri in agguato.
Nel finale di gara il Parma tira i remi in barca e salutò il tabellino delle occasioni con il tiro di Zaccardo domato da Rosati. Chevanton, in campo al posto di Corvia, rivitalizzò una gara nulla con il colpo di testa beffardo indirizzato in porta da posizione decentrate su pregevole lancio di Olivera. Tocco intelligentissimo e Lecce in delirio nei minuti finali di una gara conquistata anche grazie alle parate dell’ottimo Rosati.
Il tabellino
02/02/2011, ore 20:45 – Parma, stadio E. Tardini 23° giornata del Campionato di Serie A 2010/2011
Parma-Lecce 0-1
Parma: Mirante, Zaccardo, Paci, Lucarelli A., Modesto, Candreva, Dzemaili (86’Morrone),Galloppa (73’Valiani), Giovinco, Palladino (61’Bojinov), Amauri. Allenatore Marino
Lecce: Rosati, Tomovic, Fabiano, Ferrario, Brivio, Munari, Vives, Grossmüller (88’Giacomazzi), Olivera, Piatti (67’Jeda), Corvia (76’Chevanton). Allenatore De Canio
Marcatore 92′ Chevanton
Ammoniti Candreva, Lucarelli A., Dzemaili (P)
Arbitro Russo di Nola
Io
iooooo
valeva il prezzo del biglietto..
chevanton un mito che doveva giocare sempre!!!
deluso quando l hanno mandato via….
E ci se la scorda!!!!!!!
Ovunque accanto a te Lecce mio?❤
Vincenzo Longo te la ricordi???
Prendete Chevanton ancora in forma