Tuttosport di oggi spiega che la decisione di ieri, votata dalla Lega (con 16 voti favorevoli e 4 astenuti) ha incassato l’insoddisfazione di Gabriele Gravina.
Si rompe la totale coesione tra le istituzioni sportive, coesione che è stata chiave nei confronti costanti con il ministro per lo sport Spadafora per la ripresa del campionato.
Il presidente della FIGC ritiene la misura non applicabile. Il rischio di blocco delle retrocessioni in caso di sospensioni porterebbe una Serie A oltre le 20 squadre, soluzione che Gravina vorrebbe assolutamente evitare, anche perché dalla B salirebbero almeno 2 squadre.
Lunedì si discuterà, e non si preannuncia un confronto facile.