Cosenza-Lecce, le pagelle: dallo scozzese e da Paganini nascono le decine di occasioni giallorosse. Il portiere brasiliano evita il peggio dopo gli sprechi davanti e gli errori difensivi.
LECCE:
Gabriel 7 – Se il Lecce ha preso un solo gol, dopo i cinque incassati nelle ultime due, non è certo merito dei difensori, che dovrebbero anzi ergere una statua al portierone brasiliano. Che compie almeno tre prodezze decisive, partendo da Carretta dopo otto minuti e finendo sul siluro di Petrucci. Peccato solo che l’ennesima respinta sul tiro di Bittante finisca proprio lì, dove non doveva andare
Adjapong 6,5 – Un treno che asfalta tutto ciò che trova sulla corsia destra. Conferma il processo di crescita che lo sta vedendo protagonista dal suo arrivo in giallorosso con un prestazione da terzino di qualità, ma anche attenzione difensiva. Concede solo a Bittante un tiro da fuori, ingannato dalla deviazione di Meccariello, e per sua sfortuna da lì arriva il pari calabrese
Lucioni 5,5 – Seconda prova balbettante di fila per il leader difensivo di Corini. Lo zio guida una fase difensiva che, ancora una volta, lascia decisamente a desiderare, costringendo Gabriel agli straordinari. Il gol di Gliozzi pare in fuorigioco di centimetri, ma conta poco: poteva coprire meglio
Dermaku 5,5 – Nemmeno dieci minuti di gioco, una sola azione che lo ha visto protagonista, e male. Sbaglia i tempi di intervento su Carretta su cui è decisivo Gabriel e nell’occasione si stira. Un ritorno da incubo al San Vito
dal 9′ Meccariello 6 – Un paio di imperfezioni, ma in generale fa meglio che nelle precedenti uscite. Entra praticamente a freddo e nel primo tempo fa benissimo, annullando Carretta. La ripresa è invece una sofferenza continua, peggiorata dalla sfortunata deviazione che favorisce il pari rossoblu
Calderoni 5,5 – Proprio non riesce a prodursi in una gara immacolata da errori difensivi. Era protagonista di una prestazione più che positiva, corredata da una sostanziale copertura e tantissima corsa per proporsi in avanti. Poi l’inspiegabile uscita su Corsi, che lo manda a vuoto e lancia il Cosenza ad agguantare un pareggio assurdo
Henderson 7 – Da davvero tantissimo tempo non vedevamo un Lecce così produttivo in attacco, e gran parte del merito va allo scozzese. Parte da destra, poi si muove tra le linee, quindi Mancosu lo relega a sinistra ma il risultato non cambia. Fornisce l’assist a Coda, poi innesca Paganini sul rigore, mentre gli manca solo il guizzo personale (ma Falcone gli si oppone più volte) per portare un attacco disastroso alla vittoria
Tachtsidis 6 – Regia straordinaria, illuminata, sontuosa. Il top player della mediana di Corini fa viaggiare il Lecce a mille, anche se in un paio di occasioni manca la zampata finale. Purtroppo non riesce a coniugare un’adeguata fase difensiva ed il Lecce ne esce spesso spaccato a metà, soprattutto in una ripresa in cui è in continuo affanno
Majer 6 – Non sarà ancora sui suoi livelli, ma finalmente lo sloveno si riproduce in una prestazione adeguata alle sue qualità. Palleggio, movimenti ed una buona quantità per sopperire alle ripartenze avversarie. Gli manca però ancora la confidenza per le giocate migliori
dal 60′ Mancosu 5,5 – Dopo il pari del Cosenza Corini lo getta nella mischia. E il sardo risponde presente, portando ad una netta accelerata dei suoi. Poi però è proprio lui ad avere sul destro il rigore in movimento del sorpasso, che spedisce clamorosamente alle stelle
Paganini 6,5 – Assieme ad Henderson manda quasi da solo in completa confusione la malcapitata difesa avversaria, che all’intervallo sostituisce il the caldo con le Moment. Si guadagna il rigore buttato via da Coda, regala a Stepinski un semplice pallone da appoggiare in rete e partecipa ad ogni azione offensiva dei suoi. Nella ripresa si adegua all’evanescente attacco, e spreca anch’egli un paio di ottime opportunità
Stepinski 4,5 – Ma proprio a volergli bene. Perché no, davvero non contano le tante sponde per i compagni, il gioco sporco, le aperture, i movimenti se poi calci fuori un pallone da un metro di quelli che, in questo caso si può dire, “avrebbe segnato anche mia nonna”. I due punti persi sono tutti sulla sua coscienza
dall’81’ Pettinari 6 – Un pallone toccato e quasi trasformato in oro, ma Falcone è in serata di grazia e la toglie dall’angolino
Coda 5,5 – Un gol arrivato un po’ a caso, appoggiando in rete un passaggio sbagliato che gli è tornato indietro, non basta a fargli raggiungere la sufficienza. Il 9 di Corini sbaglia davvero l’impossibile: scaraventa su Falcone un rigore, non è lesto sulla ribattuta che gli torna addosso ed è lento in almeno un altro paio di occasioni che vanifica malamente. Errori che si pagano, oggi come alla lunga
All. Corini 6 – Siamo solo all’inizio, ma la situazione si sta già facendo pesante. Questa squadra ha tutti i nomi per issarsi lì in alto e non spostarsene, ma non ha davvero nulla del carattere della big. Subisce come una squadra che ha esordienti in difesa, e spreca situazioni difficili anche solo da immagine. Oggi il Cosenza ha offerto spazi da goleada, ed uscirne con un 1-1 è agghiacciante
COSENZA:
Falcone 8 Ingrosso 6 Idda 4 Legittimo 6 Bittante 7 Sciaudone 6 (64′ Bruccini 6) Kone 6 (77′ Petrucci 6) Vera 5 (29′ Corsi 7) Baez 6,5 Carretta 5,5 (64′ Bahlouli 6) Gliozzi 7 (77′ Sueva sv) All. Occhiuzzi 6
Me ene sulu cu chiangu, e me tole lu core,
Porca l’ oca.
Non possiamo andere in A !
In queste condizioni
Mi sembra che si giochi ognuno per conto proprio, il Cosenza al cospetto nostro sembrava il Real Madrid, dobbiamo ringraziare ancora una volta San Gabriel se oggi non stiamo parlando di una sonora sconfitta subita. Coda realizza un gol su 5 occasionissime, ma questo lo sapevamo già, per non parlare poi del gol mancato da Stepinski. Poi non ho capito perché non è stato fatto entrare Mancosu a calciare il rigore, visto che era arruolabile. A questo punto penso che dobbiamo seriamente pensare a salvarci, altro che squadra Big per la promozione in A. L’errore più grosso è stato quello di aver pensato che sia stato meglio confermare buona parte dei componenti la squadra retrocessa, ma secondo la mia modesta opinione doveva essere fatta piazza pulita.
mi chiedo se ci sia qualche clausola contrattuale che preveda che stepinski debba stare in campo almeno 80 minuti. Io lo avrei tolto al 45esimo per un Pettinari che è decisamente più in forma! Oggi come oggi, stepinski non vale la metà di dubickas!
Empoli gia’ a +7,Salernitana a +5,Frosinone a +4.SPAL stessi punti,Brescia e Monza:partite da giocare ancora.E con un programma diciamo non difficile.Purtroppo non si conquistano cosi’ le promozioni.
ho visto un’altra partita… il giudizio su Corini lo trovo assurdo! La squadra gioca meglio in ogni gara, iniziano a conoscersi gli interpreti e il gioco è più fluido; le occasioni da gol sono state tante, la facilità di arrivare nell’area avversaria innegabile poi… (e qui esce Corini ed entrano in campo i calciatori, qualcuno più altri) tantissimi errori individuali, di imprecisione, superficialità e “tecnica di base”. Siamo agli inizi, recuperemo i punti di distacco dalle prime posizioni, Corini mi sembra meno “fissato” del suo predecessore su alcuni elementi… tutti dovranno impegnarsi e dimostrare il loro valore
Cioè secondo te questa squadra ha il carattere della big? Stai scherzando spero. Oggi davvero avevamo di fronte una squadra da schiacciare agevolmente, è grottesco pensare di dire che, tutto incluso, il Lecce oggi sia stato più che sufficiente.
Ho detto che stiamo crescendo, quando i calciatori si conosceranno meglio, alcuni meccanismi risulteranno più efficaci e la condizione fisica di qualcuno crescerà tutto il gruppo acquisirà certezze che oggi non ha e il carattere e la personalità verranno palesate maggiormente… Non fermatevi al risultato, guardate tutto!
Ma infatti gli hanno messo 6 mica 14. Non so scusa? Ma tu che gli avresti dato