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Nikolov, l’esame da superare a Lecce per far parte della storia macedone

Il centrocampista macedone del nord arriva al Lecce con l’obiettivo di raggiungere al meglio Euro2021, appuntamento storico per il paese balcanico. Come per Hjulmand, Bjorkengren e Zuta, è la prima esperienza in uno dei principali paesi europei

Boban Nikolov, secondo macedone del nord della storia del Lecce dopo il neo-compagno Leo Zuta, è il secondo rinforzo per il centrocampo scelto da Pantaleo Corvino nella sessione invernale di calciomercato. Il 26enne, arrivato a titolo definitivo dal MOL Fehervar, ha firmato un contratto fino a fine stagione con opzione per altri tre anni. Già dalla formula scelta per l’acquisto si percepisce l’importanza dell’impatto che si attende dal classe 1994, deciso a far bene sin da subito nel Salento. In prima istanza, il goal è il prolungamento del contratto per percorrere un altro scalino di crescita.

OBIETTIVO. L’estate del 2021, complicazioni Covid permettendo, sarà una stagione storica per la Macedonia del Nord. La Nazionale, guidata in campo dall’eterno Goran Pandev, ha conquistato lo storico pass per la fase finale degli Europei battendo la Georgia nello spareggio dei play-off riservati ai piazzamenti da Nations League. Nikolov, titolare nelle gare decisive, non può permettersi uno stop che condizionerebbe fisiologicamente le scelte del ct Angelovski in un reparto dove le stelle sono Elmas del Napoli e Ademi della Dinamo Zagabria. Nikolov, in scadenza a fine stagione con gli ungheresi, è a tutti gli effetti già arruolabile da mister Corini per attuare le giuste rotazioni nella zona nevralgica del campo.

GLI INIZI E LA STORIA COL VARDAR. Nato a Stip, nella parte orientale della Macedonia del Nord, Nikolov è stato prelevato a 16 anni dall’Academia Hagi, serbatoio giovanile del Viitorul, club in cui ha raccolto il titolo di Campione di Romania Romario Benzar, tesserato con il Lecce ma ora tornato in prestito alla compagine di Costanza. A 19 anni, Nikolov debutta nella prima squadra del Viitorul, giocando terzino destro ma disimpegnandosi anche qualche metro più in avanti, o sull’out mancino. Il poco spazio trovato nella seconda parte del campionato 2014/2015 indusse Boban al ritorno in patria. Il Vardar Skopje, la Juventus di Macedonia, accolse il calciatore, fresco anche di debutto in Nazionale. Nella capitale del Paese, Nikolov si reinventa centrocampista centrale e vince due titoli nazionali superando lo Skendija. Nell’estate 2017, il Vardar compie un rispettabile cammino europeo. Dopo l’eliminazione dai preliminari di Champions per mano del Copenhagen, i balcanici battono i turchi del Fenerbahce in un leggendario play-off di Europa League. Il Vardar Skopje è la prima squadra macedone ai gironi di una competizione europea. Nikolov si misurerà contro Zenit, Real Sociedad e Rosenborg, firmando l’assist per la rete, realizzata dal brasiliano Ytalo, che valse l’unico punto del Vardar ai gironi.

Qui la presentazione del calciatore curata dal giornalista macedone Kazakovski

IL DOPPIO SOGNO EUROPEO IN UNGHERIA. Nel gennaio del 2018, Nikolov si trasferisce al Videoton. Subito titolare, partecipa alla lotta fino all’ultima giornata vinta sul Ferencvaros e gioisce già nei primi sei mesi per il titolo di Campione d’Ungheria. L’apporto del macedone del nord risulterà fondamentale: 13 presenze su 14 disponibili, 3 gol e 2 assist. La squadra della città di Székesfehérvár, l’anno dopo, cambierà nome: da Videoton a MOL Vidi, avendo acquisito la sponsorizzazione dell’azienda petrolifera di stato ungherese MOL. La squadra arriva fino ai play-off per l’accesso alla Champions League 2018/19, eliminando Dudelange, Ludogorets e Malmo. L’AEK Atene, però, costringe il Vidi alla fase ai gironi dell’Europa League. Nikolov, alla seconda campagna di EL dopo l’avventura col Vardar, sfiderà, sempre da perno della squadra, anche il Chelsea di Maurizio Sarri. Il pareggio per 2-2 però non basterà per una clamorosa qualificazione: il Vidi chiude terzo a 7 punti.

SACRIFICIO E VIGORE. Nelle ultime due stagioni il MOL Fehervar (denominazione acquisita dallo scorso anno) conquista altrettanti secondi posti dietro il Ferencvaros, rimanendo in vetta alle gerarchie dei tecnici Nikolic e Carrillo. Con l’allenatore spagnolo, ex Hajduk Spalato, Nikolov si posiziona mezzala destra, cambiando il raggio del suo massiccio dinamismo. Il MOL Vidi/Fehervar non riuscì a raggiungere la fase ai gironi. Cocente fu la sconfitta con il Vaduz (Liechtenstein) nel 2019 al contrario del 3-1 subito dallo Standard Liegi quest’anno. Nella prima parte del campionato corrente, Nikolov, allenato dal magiaro Marton, si disimpegna nel 3-5-2 mettendoci (spesso) la gamba. Il dato singolare contiene ben 5 cartellini gialli nelle 9 presenze del 20/21.

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