Denuncia contro ignoti da parte del presidente del Lecce in mano al pubblico ministero pronto a coordinare il lavoro lavoro della polizia.

In queste ore ha fatto giustamente clamore il vile gesto minatorio subito dal presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, vittima ieri di minacce da parte di ignoti. Una notizia che ha fatto il giro del mondo, logicamente anche e soprattutto perché ha visto come protagonista il numero 1 di un club di Serie A, il massimo campionato di calcio italiano. Calcio che però, secondo gli inquirenti, non dovrebbe centrare nulla con quanto accaduto.

Da stimato e rinomato professionista soprattutto nel settore del diritto amministrativo, Sticchi Damiani ha comunque fatto sapere di non aver avuto mai alcuno screzio che potesse far pensare ad una minaccia come quella subita. L’avvocato leccese non si è fatto però intimidire, voglioso di andare in fondo alla vicenda nonostante sia stato comprensibilmente scosso dall’accaduto. Partita la denuncia contro ignoti, segnalazione avviata al pm Santacatterina che ha fatto partire l’analisi investigativa. Al momento si pensa comunque ad un episodio dalla caratura spicciola, elemento che va certamente in contrasto con il clamore suscitato dal seguito di cui il presidente giallorosso gode e che si è tramutato in unanimi ed immediati segnali di vicinanza e supporto provenienti da più settori.