Il portiere del Lecce Wladimiro Falcone è stato ospite di DAZN Talks dove ha parlato soprattutto del suo presente giallorosso

PROCESSO. “Potrei fare più clean sheet, ma comunque subiamo poco e stiamo facendo bene che è la cosa più importante. Il fatto che non si perda da ottobre dice molto, la nostra crescita è frutto di un processo. In realtà abbiamo giocato sempre bene, escluso forse solo Bologna. Ora con un po’ più di consapevolezza i risultati si stanno vedendo e vogliamo continuare così”.

VERONA. “Quella di sabato è una partita delicata, speriamo di fare bene”.

BARONI. “E’ un bravo mister e noi lo seguiamo in tutto e per tutto. Ogni cosa che ci dice noi la applichiamo, di settimana in settimana. Siamo fortunati ad averlo con noi, è soprattutto merito suo se siamo lì”.

UMTITI. “Ci ha regalato una tranquillità ed una serenità straordinarie, quelle del grande campione. Non soffre mai l’ansia, è sempre tranquillo. Aiuta anche Baschirotto in questo”.

BASCHIROTTO. “Mi trovo benissimo con lui. Magari non avrà la tecnica di Umtiti, ma ci mette tanto tanto impegno. E’ il primo che arriva e l’ultimo ad andar via. Tutto quello che sta guadagnando è frutto del durissimo lavoro”.

SPOGLIATOIO. “A tutti piace scherzare molto, la facciamo tutti. Forse però quello che lo fa di più e Strefezza, viene spesso fuori il suo animo brasiliano. Banda? Ancora non sa bene l’italiano, ma spesso quando siamo fuori a cena ci dimostra che sa come divertirsi”.

OBIETTIVI. “Spesso i preparatori mi dicono che non sono ancora consapevole del potenziale che ho, dunque so di poter crescere ancora e voglio farlo. Poi come detto mi piacerebbe fare più clean sheet, ma soprattutto l’obiettivo più importante è la salvezza con il Lecce”.

NAZIONALE. “E’ stata un’esperienza straordinaria, bellissima. Non so se e quanto avrò l’onore di vestire l’azzurro in futuro, ma anche solo essere lì è un’emozione così come un orgoglio”.

MILAN. “Il primo tempo con i rossoneri è stato il più bello che abbiamo giocato quest’anno. Qualcosa di davvero straordinario, da lì dietro era uno spettacolo vedere la squadra”.