Il trequartista di proprietà della Fiorentina è ormai da tempo il prescelto dei giallorossi. Superate le tensioni estive tra Meluso e i viola, sembra esserci il punto di non ritorno a favore del Lecce.

Il rischio di tramutare una trattativa in telenovela o normali congetture in un calciomercato complicato come quello di gennaio? Quello tra Riccardo Saponara e il Lecce è un matrimonio “che s’ha da fare”. Il d.s. dei salentini sta lavorando alacremente con Daniele Pradè per risolvere una questione già accelerata più di una settimana fa, con la fine di fatto dell’avventura al Genoa con conseguente mancata convocazione in Coppa Italia.

In questi giorni, Meluso e Pradè, mettendo da parte i dissidi estivi nati per il caso Venuti, si sono confrontati costantemente per una formula che soddisfasse le esigenze di entrambe le squadre. Ne abbiamo parlato qui, ma il sunto è che il Lecce vorrebbe preservarsi un diritto di riscatto per preservare progetti e contabilità in caso di cessione, mentre la Fiorentina spingerebbe per monetizzare su un calciatore fuori dai radar di Commisso.

I viola hanno spinto per centrare quantomeno un obbligo di riscatto in caso di salvezza fino a far decadere la prima ipotesi di un Saponara già a disposizione contro l’Inter.

Il 28enne forlivese è la prima scelta dello stato maggiore del Lecce Sticchi Damiani-Meluso-Liverani, non è un segreto. I sondaggi e le voci su El Kaddouri e Zajc sono state più delle cautele, figlie ovviamente dei tempi più stretti del calciomercato invernale.

Secondo quanto riportato da Alfredo Pedullà, infine, in serata si sarebbe giunti a un accordo più analitico tra Lecce e Fiorentina per chiudere una trattativa che rischia di prolungarsi ulteriormente. Dopo il weekend, dovrebbe esserci il placet definitivo con trasferimento del calciatore in direzione Salento.