Estensi capaci di espugnare l’impianto salentino appena in due occasioni, entrambe tra i cadetti. Ma per i locali un solo successo in quarant’anni.

Reduce dai due successi di fila che lo hanno ristabilito in zona promozione diretta, il Lecce cerca continuità casalinga ospitando la SPAL. Una sfida che si porta dietro anche emozioni particolari, alla luce della presenza degli ex Mancosu e Meccariello nelle fila biancazzurre, ma che soprattutto tanto dirà soprattutto per le speranze promozione dei locali. Le due formazioni si sono affrontate 11 volte nella loro storia nel Salento tra Serie A, B e Coppa Italia.

Il bilancio sorride ai giallorossi: 6 vittorie a 2, più 3 pareggi. La primissima fu un match di Serie B 1948/49 e terminò con il risultato di 1-1. Nel match successivo ecco la gioia numero 1 per i salentini. Arrivò quasi trent’anni dopo, nel 1976/77, quando il Lecce di Mimmo Renna prevalse con un netto 4-1 grazie ai centri di Loddi, Montenegro (doppietta) e Biondi. Nel 1980, invece, il più recente successo giallorosso in Serie B, griffato Tusino e Re.

“Reazione” spallina nella stagione successiva, nel match che apriva il campionato al Via del Mare. Fu 0-1 ospite, con autogol del locale Bonora. Da lì due sole vittorie leccesi. Una in Coppa Italia, nella fattispecie nell’edizione 1982/83 (3-1 per i giallorossi), l’altra nella Serie A 2019/20, quando i centri di Mancosu su rigore e Majer regalarono ai giallorossi una vittoria pesantissima in chiave speranze salvezza. Brutto ko, invece, solo un anno fa: i gol di Valoti e Okoli, inframezzati dal centro del “solito” Majer, diedero via al pessimo finale di stagione della formazione di Corini (quel giorno in campo con la quinta maglia) che prima di incontrare la SPAL era addirittura a +4 sulle inseguitrici.