Con le trasferte del Lecce, torna la rubrica sui centri che ospitano le avversarie dei giallorossi in questo campionato di B. Oggi vi parleremo di Cremona.
STORIA. Dopo due stagioni, i giallorossi tornano a Cremona, popoloso centro capoluogo dell’omonima Provincia nel cuore della pianura padana. La città lombarda, oltre 71mila abitanti, trae le sue origini nel periodo preromano. Secondo fonti a metà tra storia e leggenda sarebbe stato un troiano, Brimonio, che esule dalla patria distrutta avrebbe fondato Brimonia, diventata poi Cremona. Nel terzo secolo a.C. sono stati invece i romani a dotarla delle prime fortificazioni e renderla accampamento di vedetta sul fiume Po per contrastare l’avanzata da nord di Annibale nella seconda guerra punica. Proprio per il suo importante porto fluviale, crebbe in prestigio sia sotto i longobardi, che nella Lega Lombarda quindi, infine, nel Ducato di Milano e Repubblica di Venezia, antecedenti assieme alle occupazioni straniere dell’Unità d’Italia.
MONUMENTI. In questi ultimi periodi vennero costruiti i principali e più belli luoghi d’interesse artistico-culturale di Cremona. A partire dal Duomo, splendido tempi romanico ma caratterizzato dalle aggiunte negli anni di elementi gotici, barocchi e rinascimentali. Alla destra dello stesso edificio imperiosa la presenza del Torrazzo, campanile simbolo della città costruito in mattone rosso e tra i più alti d’Europa della sua epoca. Di particolare bellezza, inoltre, il Palazzo del Comune, la Loggia dei Militi ed il Palazzo Cittanova.
NATURA. Il territorio cremonese è caratterizzato, ovviamente, dalla presenza del fiume più lungo d’Italia, il Po. Il corso dello stesso non attraversa il centro cittadino ma ne segna i confini periferici, separando il centro abitato dall’Emilia Romagna per meno di due chilometri. Cremona si trova in una delle zone più pianeggianti del Belpaese, ed il parco più grande all’interno del suo territorio comunale è quello di “Lanca Bosconello”.
VIOLINI E TORRONI. Dal punto di vista culinario, emerge a livello di primi piatti la preparazione dei marubini (una sorta di tortellini) da servire in brodo. Ma la città è celebre soprattutto per i suoi torroni, che la rendono la capitale italiana di questo particolare dolce. Spostandoci nell’ambito dell’artigianato, infine, è lecito dire che la principale fama di Cremona nel mondo sia legata alla produzione di violini. Ha infatti dato i natali, tra gli altri, ad Antonio Stradivari, e può vantare il patrimonio più importante al mondo per la liuteria.
