Diciottesima puntata della nostra rubrica dedicata, tra storia e presente, all’emblema per eccellenza di ogni club del massimo campionato: la maglia da gioco. Oggi tocca allo Spezia
Il nostro viaggio cromatico ed iconico nelle maglie della Serie A continua con la prossima avversaria del Lecce, lo Spezia. Come spesso accade per le divise da gioco, anche quella dei liguri trae origini dal gonfalone cittadino, e lo fa sia per il simbolo (l’aquila) che per il colore. Con le dovute modifiche, soprattutto per quanto concerne il secondo aspetto.
I colori sociali del club si identificano ufficialmente con il solo bianco, che campeggia sullo sfondo del gonfalone della città della Spezia. Sin dagli albori, tuttavia, il total white ha visto l’appoggio, prima di cornice e poi di inserti via via più vistosi, del nero, tanto che in più occasioni i calciatori aquilotti vengono indicati come bianconeri. Per decenni però la divisa casalinga spezzina ha registrato nel bianco l’unico colore, con il nero relegato a calzoncini e calzettoni.
Dagli anni quaranta in poi ecco però i dettagli della seconda tonalità farsi campo su colletti e giromanica, poi nei settanta spazio alle due strisce verticali decentrate riproposte anche in epoca recente. Negli anni 2000 gli inserti sono poi spesso stati collegati ai layout degli sponsor tecnici, mentre nel biennio 2007/09 si è registrato anche l’esordio dell’oro come cornice. In trasferta, invece, è stato sempre il nero il tono dominante.
Da segnalare poi il tricolore presente sull’uniforme spezzina a simboleggiare con orgoglio il trionfo nel torneo di guerra 1944 da parte dei Vigili del Fuoco di La Spezia, affiliati al club. Questo torneo non è equiparabile a uno Scudetto, ma è indicato come “onorifico” dalla FIGC.
E andiamo al presente: la Acerbis ha puntato sulla tradizione con un’uniforme casalinga quasi interamente bianca, accompagnata come di consueto con calzoncini e calzettoni neri. Tradizionale anche il total black della divisa da trasferta, con l’innovazione riservata completamente per la terza. Questa si presenta multicolore, con il giallo di sfondo e pennellate di rosa, viola, turchese e rosso a simboleggiare la commistione tra i colori vivaci delle Cinque Terre ed il giallo simbolo dei giovani della generazione Z.
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